Credits: Alfa Romeo Racing
Dopo diciannove anni di onorata carriera, Kimi Raikkonen, alla veneranda età di quarantadue anni, ha deciso di appendere il casco al chiodo rattristando praticamente tutti gli appassionati di Formula 1. La decisione del finlandese, però, non è stata casuale, ma dettata dalla sensazione di non essere più competitivo come un tempo. Una sensazione che senza dubbio condivisa da qualche detrattore che da anni finiva puntualmente per dargli del ‘bollito’.
“Vent’anni fanno sicuramente la differenza in te e io non sono veloce come quando avevo 25 anni”, ha spiegato Raikkonen nel podcast F1 Nation. Cosa abbia indotto Iceman a questa riflessione non sa. Nemmeno lui è stato in grado di spiegarselo. Kimi ha raccontato come si trattasse di una sensazione piuttosto che di qualcosa di specifico.
“Non lo sento di preciso, ma sono sicuro che succeda qualcosa man mano che passano gli anni. È impossibile che non succeda nulla, poi ci sono ovviamente altri motivi perché ogni anno la macchina è diversa, le gomme sono diverse e cosi via”.
Qualcuno aveva ipotizzato che il pilota di Espoo potesse aver pagato il passaggio dalle gomme Michelin alle Bridgestone ad inizio 2007, ma lo stesso ha smentito certe voci. E allora qual è stato il periodo in cui Raikkonen ha raggiunto l’apice della sua carriera? Il triennio 2005-2007, culminato col mondiale al primo anno in Ferrari?
“Stavo andando bene nel 2003”, ha ammesso il finlandese. “Ovviamente, la nostra macchina probabilmente non era così veloce come la Ferrari. Ma nel 2007 in effetti, non credo che siamo andati troppo male. Altrimenti, non avremmo vinto il campionato! Ci è voluto un po’ per abituarci, ma soprattutto nell’ultima parte dell’anno, siamo stati molto, molto veloci, soprattutto in condizioni di gara”.