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Il piano originale prevedeva l’annuncio della partnership tra Porsche e Red Bull tre settimane fa, in occasione del GP d’Austria. Ma tutto è stato rimandato a causa del Consiglio Mondiale dell’Automobile della FIA che non ha approvato i regolamenti sui motori che entreranno in vigore proprio a partire dal 2026.
E proprio questo elemento sarebbe il prerequisito fondamentale per Porsche per annunciare ufficialmente il suo ingresso in Formula 1. Il Gruppo Volkswagen sta esitando semplicemente perché non vorrebbe trovarsi davanti spiacevoli sorprese. L’interesse per entrare nella massima formula automobilistica c’è. Si sta semplicemente aspettando le decisioni della FIA per evitare che nuove regole, e magari poco gradevoli al costruttore tedesco, vengano aggiunte all’improvviso.
Dopo mesi di rumors, qualcosa si sta muovendo. Secondo alcune indiscrezioni, un incontro virtuale tra le parti dovrebbe avvenire proprio all’Hungaroring, in occasione del GP di Ungheria, questo fine settimana.
Sebbene fino a questo momento, ne Porsche ne Red Bull abbiano rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale riguardante la loro partnership, i colloqui stanno proseguendo.
“Come è stato già detto detto in precedenza, entrambe le società impegnate in questo progetto stanno portando avanti conversazioni costruttive – ha dichiarato ottimisticamente un portavoce di Porsche ai colleghi di The Race – Attendiamo con impazienza la finalizzazione dei vari regolamenti sportivi, finanziari e tecnici della FIA per quanto riguarda il campionato del mondo di Formula 1 2026“.
Per poter procedere nel loro accordo di collaborazione, entrambe le società hanno dovuto presentare una domanda di analisi sulla concorrenza. Questo documento è utile per ricevere il via libera da oltre 20 Paesi e agire in completa trasparenza. Tra questi c’è anche il Marocco dove le tempistiche di legislazione governativa prevedono che la partnership possa essere annunciata formalmente il 4 agosto.
Il problema è che fino a quando non saranno approvate ufficialmente le nuove norme sulle power unit in previsione del campionato 2026, Porsche non potrà avviare le trattative decisive per la finalizzazione dell’accordo con Red Bull.
L’unica cosa certa è che l’impegno del costruttore tedesco non si limiterà alla produzione e fornitura della power unit, ma ne diventerà azionista acquistando il 50% delle quote di Red Bull Technology LTD.
Sia Porsche sia il team di Milton Keynes ci stanno andando coi piedi di piombo. Sebbene ci sia un interesse vero da parte della casa automobilistica tedesca di avventurarsi nella massima formula automobilistica, i colloqui tra le parti sono solo agli albori. Lo ha ammesso anche Helmut Marko, super consulente di casa Red Bull.
“Non è stato ancora deciso niente. Il Gruppo Volkswagen non prenderà una decisione definitiva fino a quando non verranno emanati i nuovi regolamenti sui motori e tutto sarà scritto su carta – ha raccontato il manager austriaco ai colleghi del Kleine Zeitung – C’è la questione del buget cap, dei carburante senza C02 e di pochi altri punti“, ha concluso. E aggiungiamo noi, non è detto che l’annuncio arrivi nemmeno il 4 agosto.