Formula 1 | Pierre Gasly: “Il mio obiettivo per il 2018 è la Toro Rosso”

© Red Bull press area

Pierre Gasly non ha avuto il riconoscimento che meritava dopo la vittoria del titolo GP2 nel 2016. Un sedile in Formula 1 per il 2017 non era il piano che Helmut Marko aveva predestinato per il francese, che attualmente milita in Super Formula. Tuttavia il pilota dell’accademia Red Bull ha ben chiaro in mente il suo progetto per il 2018: sbarcare in classe regina.

Il mio obiettivo è correre per la Toro Rosso la prossima stagione. Ho in ballo molte cose in questo momento e spero che mi aiutino. Dobbiamo aspettare il momento giusto però il piano è essere sulla griglia del prossimo anno.” ha dichiarato Gasly a ESPN.

Il suo percorso, qualora riuscisse nel proprio intento, sarebbe simile a quello del collega Stoffel Vandoorne, campione GP2, ex Super Formula e ora pilota McLaren. La differenza consiste nella gestione: Gasly è un free agent e il fatto che non abbia un manager gli consente di trattare in maniera diretta con i team. La disponibilità del sedile Toro Rosso, ad ogni modo, non dipende da lui. Nè Carlos Sainz nè Daniil Kvyat hanno annunciato notizie circa la prossima stagione, con il madrileno intenzionato a passare di grado e correre per Red Bull e il russo concentrato sui risultati per mantenere il proprio sedile.

Non ho un manager, quindi parlo direttamente con Helmut Marko. Si sa, è un tipo molto sincero e diretto. Quando succede qualcosa ti chiama e capisci che è tutto deciso. Noi abbiamo un buon rapporto. E’ presto per decidere, siamo solo ai primi di agosto, però spero di ricevere notizie a fine mese.

“Per me è difficile affrontare quest’anno dopo aver vinto in GP2. L’obiettivo è chiaramente passare dalla GP2 alla F1. Lewis Hamilton ha vinto in GP2, Nico Rosberg anche, Stoffel Vandoorne idem, molti piloti ci sono passati. E’ come nel calcio quando vinci in seconda serie, vuoi arrivare subito alla prima ed è quello che io provo. E’ la mia unica motivazione.” ha continuato Gasly. 

Attualmente il pilota di Rouen ricopre il ruolo di terzo pilota Red Bull, grazie alla quale questa settimana ha guidato la RB13 nei test in Ungheria. Raccogliere dati per il simulatore e collaudare pezzi nuovi sono stati i suoi impieghi, che Gasly gradisce nonostante il suo fine ultimo sia differente. “Per ora faccio un anno come pilota di riserva Red Bull, che è utile. Sono concentrato sulla mia forma fisica, per essere pronto appena arriverà la mia opportunità per dare il massimo. In questo momento devo solo aspettare e vedere cosa succede.” ha concluso.