A seguito della morte del padre, Vitaly Petrov ha rinunciato al ruolo di Steward, ricoperto per la prima volta nel GP del Portogallo. Alexander Petrov è stato ritrovato senza vita nella propria abitazione a Vyborg, freddato da alcuni colpi di arma da fuoco. L’ex-pilota Renault è dunque ritornato in patria lasciando libero il proprio sedile al fianco di Michael Masi. Un comunicato ufficiale emanato la notte scorsa dalla Federazione recita: “La FIA conferma che, a causa di motivazioni personali, lo Steward per il GP del Portogallo 2020 Vitaly Petrov non proseguirà nel suo ruolo per il resto del weekend”.
“I pensieri della FIA sono tutti con Vitaly e con la sua famiglia“. Il posto lasciato libero dal russo è stato occupato da Bruno Correia, il portoghese alla guida della Safety Car in Formula E e WTRC. L’attuale Direttore di Gara Michael Masi ha così commentato l’accaduto: “La nostra vicinanza più assoluta a Vitaly e alla sua famiglia è la cosa più importante. Per quanto concerne il suo ruolo siamo stati fortunati che Bruno Correia viva proprio qui a Portimao. Abbiamo seguito alla lettera il protocollo anti-COVID è stamane si unirà a noi , e per questo lo ringraziamo tanto”.
La nomina di Petrov in qualità di Steward ha suscitato non poche perplessità all’interno del Paddock a causa di affermazioni contrarie alla direzione intrapresa dalla Formula 1 in termini di lotta al razzismo. Come assicurato da Masi però la personale visione dei candidati non è presa in considerazione durante il processo di selezione. Il russo ha corso nella Massima Serie dal 2010 al 2012 in Renault e Caterham per poi muoversi alla volta del DTM del WEC.