Credits: Red Bull Press Area
Impossibile raggiungere l’obiettivo che la Formula 1 si è posta col cambio di regolamento già a partire dalla prima stagione. Lo stiamo notando con i nostri occhi: c’è chi ha fatto centro nel progetto già da subito e chi meno, ma le differenze sulla griglia di partenza sono ancora tante. Il tentativo delle nuove regole, in vigore dal 2022, è appunto quello di rendere le scuderie più vicine tra loro, ma non è possibile che questo accada nell’immediato. A parlarne è Christian Horner nel podcast Beyond The Grid, che afferma come sapesse in anticipo che sarebbe stato impossibile raggiungere l’obiettivo nel 2022, visto quanto drastico sia stato il cambio di regolamento.
“Quando si introduce una nuova regola radicale come questa, non ci sarà una grande parità di condizioni nel primo anno, non sarà mai così. Alcuni inizieranno bene e altri lo faranno male, come è successo, e col tempo tutto si appianerà. La cosa più importante era non sbagliare i regolamenti” ha affermato il team principal Red Bull. È infatti evidente come le scuderie che lottavano al fondo della griglia lo scorso anno non siano cambiate, così come i team di testa. Nel caso di Mercedes c’è stato un calo, ma resta ugualmente tra i team migliori, mentre Red Bull e Ferrari sono migliorate tanto da contendersi il titolo, ma non si può dire che la passata stagione fossero lontane.
Pur sottolineando l’impossibile immediatezza del cambio di regolamento nel diminuire le differenze, Horner non disprezza affatto le nuove regole. Anzi, le elogia, facendo riferimento a come rimonte simili a quelle effettuate da Verstappen in Ungheria e Belgio fossero impensabili in passato. Tutto ciò è dovuto alla qualità della battaglie in pista, molto più elevata, e l’incentivo ai sorpassi. “Una cosa che dobbiamo sottolineare del nuovo regolamento è che ha migliorato molto l’azione in pista, le gare sono più emozionanti. Le vetture possono essere seguite più da vicino e abbiamo già assistito più di una volta a gare fantastiche, all’inizio di quest’anno in Bahrain e a Jeddah, le battaglie tra Max e Charles sono state molto belle”, ha spiegato.
“Nel caso di Max, che ha vinto le gare in Ungheria partendo dalla decima posizione e in Belgio dalla quattordicesima, è la dimostrazione che con queste vetture si può sorpassare di più e seguire più da vicino, è stato un passo nella giusta direzione. Con i regolamenti dello scorso anno non avremmo assistito a queste rimonte, ma comunque le battaglie di Max e Lewis hanno avuto una dimensione diversa”, ha concluso Horner.