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Le 5 cose che non sapevi

Le 5 cose che non sapevi su Esteban Ocon

Esteban Ocon è forse uno dei piloti più sottovalutati nel paddock, ma cosa si cela dietro la sua persona? Andiamo a scoprirlo meglio con la nostra rubrica “Le 5 cose che non sapevi su..”

Esteban Ocon è uno dei piloti più costanti e talentuosi presenti attualmente in griglia. Nonostante sia un classe 1997, il francese vanta già oltre cento Gran Premi in Formula Uno. Il numero 31 attualmente in forze alla Alpine ha iniziato a guadagnare la fama nel Motorsport già nel 2007, quando vinse il campionato minore di Kart francese, seguito poi da quello cadetti nel 2008 e quello Classe KF3 nel 2011. Campione di Formula 3 e di GP3, è datata primo agosto 2021 la sua prima e finora unica vittoria di una gara di Formula 1.

Gareggia in Formula 1 dal 2016, prima come collaudatore, poi come pilota di riserva e infine come pilota ufficiale. La sua storia comincia dal basso: con i genitori che gestivano un’officina meccanica, si può dire che il francese fosse già immerso nel mondo dei motori. Ad appena 4 anni era già alla guida dei kart. La passione del piccolo Esteban ha addirittura portato i genitori, che non disponevano di molte risorse economiche, a vendere casa e comprare un camper per seguire il loro figlio gara dopo gara. Una scelta che si rivelerà presto azzeccata.

1. E’ il più giovane pilota francese ad aver partecipato ad una gara di Formula Uno

Si, perché in pochi sanno che Ocon ha debuttato nel Gran Premio del Belgio nel 2016, a 19 anni e 345 giorni alla guida di una Manor Racing. La scuderia britannica fu la prima a dargli l’opportunità di gareggiare nell’olimpo del Motorsport. Nonostante la sua prima esperienza nella Massima Serie si fosse conclusa con un sedicesimo posto, un anno più tardi, nel 2017, venne assunto dalla Force India, diventando il più giovane pilota francese a concludere a punti una gara nella massima categoria.

2. Record su record

Il nativo di Evreux detiene un altro particolare e curioso record. Ocon infatti possiede il primato di aver completato le prime ventisette gare di Formula 1 a cui ha partecipato (dal GP del Belgio del 2016 al GP del Messico del 2017). Il primo ritiro avvenne solo nel GP brasiliano a causa di un contatto con Romain Grosjean costrinse al ritiro il pilota della Force India. Quella stagione Ocon concluse all’ottavo posto in classifica, piazzamento guadagnato grazie agli ottantasette punti ottenuti arrivando in top ten diciotto volte su venti. Se non è costanza questa…

3. Nel 2019 rimase senza un volante

Strano a dirsi ma vero, il pilota francese rimase appiedato in quell’anno. Complice il rilevamento della Force India nel 2018 da parte di Lawrence Stroll, il nuovo proprietario della scuderia decise di affidare al figlio Lance la guida di una delle proprie monoposto. Ocon, trovandosi così senza una monoposto nel 2019, venne assunto da Mercedes come pilota di riserva e sviluppo. La sua “seconda vita” nella Massima Serie ricominciò però l’anno successivo, nel 2020, anno in cui la Renault decise di ingaggiarlo al fianco dell’australiano appena scippato alla Red Bull Daniel Ricciardo.

4. Davanti ad un certo Max Verstappen

Il pilota francese debutta quindi in Formula 1 all’età di sedici anni. Due anni dopo, nel Campionato Europeo di F3 incrociò il proprio cammino con quello di Max Verstappen. Tra i due si accese subito la rivalità, dandosi battaglia per tutta la stagione. Alla fine però la spunterà proprio Esteban dopo una vittoria ad Imola (2014). Da allora si può dire che tra i due non corra buon sangue. Basti ricordare il GP del Brasile del 2018, quando il pilota francese da doppiato mandò fuori pista l’olandese mentre questi comandava la corsa. Da quell’incidente Ocon ne uscì molto provato.

5. Perché il suo numero è il 31?

Per i piloti il numero da gara è un qualcosa di speciale, che spesso ricorda vecchi idoli d’infanzia o momenti particolari della propria carriera. Dal canto suo, Ocon è molto legato alla vittoria del suo primo titolo nazionale di karting del 2007. Il francese indossava una casco ed una tuta simili a quelle di Michael Schumacher. Il numero della sua monoposto? Ovviamente il 31, numero che ancora oggi lo accompagna nella sua carriera motoristica.

Lorenzo Apuzzo

Published by
Redazione