© @McLarenF1
Max Verstappen ha conquistato la sua quarta vittoria stagionale a Baku lo scorso weekend, in un fine settimana da incubo per la McLaren. Lando Norris si aspetta che la Red Bull rimanga una minaccia costante per il resto della stagione 2025. La scuderia di Woking è stata la più competitiva per gran parte del campionato, con 12 vittorie su 17 gare disputate finora. Dopo un calo a metà stagione, il team di Milton Keynes ha risposto con due successi consecutivi a Monza e Baku.
La McLaren ha vissuto un weekend particolarmente difficile in Azerbaijan: il leader del campionato Oscar Piastri è andato a muro al primo giro, mentre il compagno di squadra non è riuscito ad andare oltre il settimo posto. Verstappen ha dominato fino a conquistare la sua quarta vittoria stagionale, un risultato che non ha sorpreso l’inglese.
“Non capita spesso che siano lenti, quindi penso che la gente debba smettere di sorprendersi che siano veloci“, ha dichiarato Norris ai media, incluso RacingNews365. “Max stava già vincendo gare all’inizio dell’anno. Avrebbe potuto vincere anche la prima. Credo fosse abbastanza vicino a vincere la seconda, nella sprint o qualcosa del genere. Per tutta la stagione sono stati veloci e la monoposto è stata competitiva. Hanno portato alcuni aggiornamenti a Monza che sembrano averli aiutati a migliorare ancora di più. Quindi non è una sorpresa. Penso sappiamo che siano una squadra incredibilmente forte e lui è uno dei migliori piloti di sempre in Formula 1. Non ci aspettiamo niente di meno. Renderanno la nostra vita difficile, credo, per il resto della stagione“.
Norris ha trascorso le ultime fasi di gara alle spalle della monoposto di Yuki Tsunoda, senza riuscire a superare il pilota giapponese. L’inglese ha rivelato che, seguendolo, ha potuto notare le aree in cui la scuderia austriaca ha un vantaggio rispetto alla loro monoposto. “Abbiamo avuto qualche difficoltà qui“, ha ammesso Norris. “A Monza, chiaramente, non eravamo abbastanza veloci. Abbiamo fatto dei progressi, ma negli aspetti in cui la Red Bull è stata così forte e dominante in passato, loro lo sono tuttora e noi non ancora. Quando stavo seguendo Tsunoda, c’erano chiaramente delle aree in cui erano semplicemente di un altro livello rispetto a noi. Dobbiamo capire perché“.
Anna Cacciatori