Con Montezemolo finisce un’era e Marchionne si prende la Ferrari

luca-di-montezemolo-verso-addio-a-ferrari-marchionne-a-maranello-001Ogni ciclo è destinato a morire e così è stato anche per l’ormai ex presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo. La notizia che i due massimi dirigenti di FIAT e Ferrari fossero alle strette era ormai nota e per questo, per sua volontà, Montezemolo capendo che la sua creatura aveva bisogno di cambiare, ha voluto lasciare nel momento opportuno. L’incontro che ha portato alla deposizioni delle armi di Montezemolo è andato in atto nella giornata di ieri, quando con Marchionne hanno deciso il futuro del cavallino rampante. Per l’imprenditore emiliano si è trattato di un scelta d’onore, infatti le dimissioni sono arrivate in modo consensuale e nella giornata di oggi è arrivato anche un comunicato d’ufficializzazione messo in rete sul sito ufficiale della Ferrari:

«La Ferrari avrà un ruolo importante all’interno del gruppo FCA nella prossima quotazione a Wall Street e si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall’Amministratore Delegato del Gruppo. Finisce un’epoca e ho quindi deciso di lasciare la Presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta. Il mio ringraziamento va innanzi tutto a donne e uomini eccezionali in fabbrica, negli uffici, nei campi di gara, sui mercati di tutto il mondo che sono stati i veri artefici in questi anni della grande crescita dell’azienda, delle tante memorabili vittorie e del successo del marchio diventato grazie a loro uno dei più forti al mondo. Un saluto e un ringraziamento a tutti i nostri partner tecnici e commerciali, ai dealer di ogni Paese e in modo particolare ai clienti e ai collezionisti con cui condivido la stessa passione. Ma il mio pensiero va oggi anche ai nostri tifosi che non hanno mai fatto mancare alla Scuderia il loro entusiasmo soprattutto nei momenti più difficili. La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita. Auguro agli azionisti, e in particolare a Piero Ferrari che mi è stato sempre vicino, e a tutte le persone dell’Azienda ancora tanti anni di successo che la Ferrari merita»

Con l’entrata di Marchionne in Ferrari in veste di presidente, la casa automobilistica avrà un ruolo di maggior rilievo nella strategia di mercato della FIAT. Infatti dal prossimo mese il cavallino rampante sarà quotato anche in America e quindi sarà un po più americana, proprio come aveva a preannunciato il dimissionario Montezemolo. Probabilmente con questo scossone la Ferrari non sarà più il marchio illustre e italiano che abbiamo tutti nell’immaginario, ma sarà globalizzata ancora di più e probabilmente gli sarà assegnata una seconda sede, forse proprio in America sperando che quella storica rimanga a Maranello. Domani la scelta di Montezemolo di lasciare l’incarico sarà presentata al Cda di Torino che inevitabilmente non sarà rinnegata. Per Montezemolo ci sarà una buona uscita milionaria e forse gli sarà assegnato un posto da dirigente nella nuova Alitalia. Marchionne che durante il Gp d’Italia aveva dichiarato che nessuno era indispensabile ha voluto ringraziare Montezemolo per l’ottimo lavoro eseguito in questi molti anni: «Ringrazio Montezemolo per il lavoro compiuto in questi lunghi 23 anni. Soprattutto perchè ha portato la Ferrari ad un livello tecnologico e professionale unico nel mondo. Lo voglio ringraziare anche per gli innumerevoli titoli conquistati durante il suo impiego in Ferrari» Ora Marchionne dovrà non solo conquistare la fiducia dei tifosi della squadra maranellese, ma anche convincere tutti che questo atto di dimissioni sarà benefico per il ritorno alla vittoria della squadra più titolata al mondo.