Credits: Haas F1 Team, Twitter.com
Con il contratto in scadenza, il giovane Mick Schumacher inizia a guardarsi intorno. Dopo aver firmato nel 2020 un biennale con il team a stelle e strisce, a fine stagione ci si chiede quale sia il futuro del pilota tedesco figlio d’arte. I più sognatori che vorrebbero rivedere sul Cavallino il cognome del celebre padre, quasi come a ridar vita a una leggenda entrata a far parte dell’immaginario sportivo e oltre, con molte probabilità dovranno però arrendersi, almeno per ora. Secondo alcune indiscrezioni, il rinnovo di Carlos Sainz con la scuderia di Maranello sarebbe solo questione di tempo e, con la forte e sicura presenza di Charles Leclerc, le porte della Ferrari sono al momento chiuse per qualunque altro candidato.
Proprio per questo, lo stesso Mick Schumacher sa che per garantirsi un futuro nella Classe Regina il suo compito è quello di mantenere aperti i canali di comunicazione con tutte le squadre del Circus, nessuna esclusa.
Dopo un avvio di stagione abbastanza deludente in Bahrain (Magnussen in un’incredibile quinta posizione e lui in undicesima, fuori dalla zona punti) è ora necessario mettere in mostra il talento: “Ovviamente è importante parlare con ogni top team“, ha dichiarato Schumacher in Arabia Saudita, “Prima di tutto, dipende dalla mia prestazione. Il resto verrà da quello“.
Schumacher ha anche detto di aver imparato molto dal suo nuovo compagno di squadra: “Lascia solo che l’auto che è sotto di lui funzioni. Posso imparare molto da questo. Come compagno di squadra è anche molto aperto. Ha fatto gare a lunga distanza dove ha condiviso un’auto con altri piloti. Insieme diventeremo entrambi più veloci”, ha poi concluso il tedesco.
Christian Danner, ex pilota automobilistico suo connazionale, crede che il nuovo compagno di squadra di Schumacher possa seriamene aiutarlo nella sua carriera in Formula 1: “Magnussen è un colpo di fortuna per Mick“, ha detto al quotidiano Bild, “La protezione dei cuccioli è finita; ora deve dimostrare di potersi affermare. Non era un problema contro Mazepin: ogni pilota sulla griglia l’avrebbe sconfitto. Magnussen è di un calibro diverso invece. Mick deve farsi strada per essere in testa e questo aumenterà le sue possibilità per il 2023. È il suo ultimo anno di contratto e deve promuoversi. Ha lottato per un nuovo contratto dal Bahrain e Magnussen lo sta aiutando in questo“.