L’ex ferrarista è stato tenuto in coma indotto per circa un mese e proprio la scorsa settimana i medici hanno iniziato le procedure di risveglio per verificarne le condizioni fisiche. Le prossime settimane saranno fondamentali per il pilota tedesco e per la sua famiglia che non l’ha abbandonato per un secondo. Anche se Mundo Deportivo e Serge Pueyo, giornalista di Rtl, assicurano che Schumacher non abbia avuto peggioramenti, l’attenzione mediatica sul sette volte campione del mondo rimane sempre alta. Una storia sulla quale il diritto di privacy voluto dalla famiglia, ha fatto aumentare i dubbi sull’effettiva condizione del tedesco. Dopo una nota del 17 gennaio, in cui Schumacher veniva dichiarato come fuori pericolo di vita e in condizioni stabili, la settimana scorsa Sabine Kehm, portavoce dell’ex pilota, ha confermato le voci a riguardo della progressiva riduzione della terapia farmacologica.