Credits: Mercedes AMG Petronas, Facebook.com
Svelato il volto della vettura Mercedes 2020. Poco fa, Valtteri Bottas ha acceso il motore della sua W11 numero 77 per completare il primo giro di pista in assoluto. Per lui, uno speciale regalo di San Valentino.
Lo è anche per il Team Principal Toto Wolff, che si è mostrato orgoglioso e fiducioso. Alle sue spalle, dieci anni di storia Mercedes; una decade ricca di successi: “Sono stati dieci anni fantastici, durante i quali è possibile notare i cambiamenti e le decisioni che sono state prese sin qui” – ha ammesso Toto- “Si può ancora vedere un parallelismo tra le macchine di prima, sempre con Petronas, il nostro partner, molto forte, che era sulla vettura prima e lo è ancora oggi; insieme a noi ha ottenuto dodici mondiali. E’ sempre bello vedere ciò da cui è iniziato tutto. Oggi è una giornata molto importante per tutti noi perché, per la prima volta, possiamo vedere la macchina completa dopo la pausa invernale. E’ l’inizio del viaggio del 2020” – ha dichiarato l’austriaco.
Ma, dopo tutti questi anni di vittorie e conquiste, in tanti si chiedono se gli uomini di Stoccarda cambieranno il loro approccio e se per Mercedes la parola “successo” abbia assunto un altro valore: “Penso che il successo debba essere considerato un passo alla volta: oggi consiste nel trovare il giusto feeling con la macchina, e poi ci sarà Barcellona con i test per raccogliere i dati. Quindi, si tratta di un approccio passo dopo passo; non stiamo guardando troppo oltre” – ha risposto sicuro Wolff.
E, in vista degli stravolgimenti del 2021, il TP ha poi spiegato come cercheranno di gestire l’equilibrio tra le forze impiegate quest’anno e quelle necessarie per il prossimo: “In una prospettiva globale, si tratta di due campionati in contemporanea perché alcune delle nostre risorse sono investite nel 2020 e altre nell’anno prossimo. C’è un gruppo concentrato sulla macchina del 2021, ma noi, qui, sulla pista ci preoccupiamo solo di fare il nostro meglio per questa stagione” – ha concluso.
Il campione del mondo in carica arriva trionfante da un 2019 che lo ha incoronato secondo pilota più vincente della storia della Formula 1, dietro al solo Michael Schumacher.
Dimagrito e più in forma che mai, Hamilton ha ribadito il profondo legame che lo unisce a Mercedes da anni: “Ricordo di essermi unito a questo Team nel 1998, partecipando così all’intera evoluzione di questa squadra, guardando gente come David e Montoya, per esempio. Ho preso parte all’intera evoluzione; è una famiglia. Sono stato con loro per la maggior parte della mia vita” – ha dichiarato l’inglese. Ma come si sta preparando il numero 44 per questa nuova stagione? Il 2020 rappresenta per lui una dura sfida sul piano psicologico e fisico; a 35 anni tenterà infatti di conquistare il suo settimo titolo mondiale ed eguagliare in questo modo Schumacher, diventando insieme al tedesco il pilota più vincente di sempre. L’anglo-caraibico avvertirà la pressione di un compito così difficile?
“Penso che in questo momento dell’anno tu non avverta davvero la pressione; si tratta di divertirsi; intendo, si è concentrati, ma ci si gode anche il momento. I ragazzi hanno lavorato molto duramente per mettere insieme la macchina; hanno lavorato per mesi per costruire la vettura che vediamo nel garage oggi e per essere certi di terminare il tutto entro questa giornata (…) Ricordo che la prima volta che ho guidato una macchina di Formula 1 è stato proprio qui a Silverstone ed è stato impressionante sedersi lì e vedere intorno a me tutta quella gente lavorare sulla vettura, così ben organizzata. E’ un privilegio essere in questa posizione. Tutti siamo pronti per questa nuova sfida” – ha poi concluso Lewis.
Valtteri Bottas è il fortunato che è salito per primo sulla W11, accompagnandola lungo le curve del tracciato inglese di Silverstone: “Il 2019 è stata una stagione molto positiva in cui abbiamo imparato molto, siamo migliorati e abbiamo potuto vedere molti sviluppi in diverse aree. Ho potuto anche lavorare sui miei punti deboli insieme al Team. L’aspetto positivo di questi mesi invernali è la grande possibilità di analizzare tutti gli aspetti della stagione precedente, studiarli e imparare da questi” – ha dichiarato il finlandese.
Nel suo primo giro a bordo della nuova Mercedes, Valtteri tenterà di capire come funziona e come si comporta; una sorta di installation lap per iniziare a conoscere la monoposto.