Credits: Pirelli Press Area
Lo stesso team principal della McLaren nonché Andreas Seidl ha ammesso a seguito della gara in Bahrain di non aver capito bene la strategia, per poi non riuscire ad avere ritmo e grip per lottare con i piloti e i team di centrocampo. In vista del GP dell’Arabia Saudita però spera di tornare con delle prestazioni migliori e con un ritmo maggiore per poter lottare con i team migliori come nella passata stagione.
Lo stesso numero uno del muretto box del team di Wooking, ha ammesso: “Penso che quella che abbiamo vissuto domenica sia stata solo una continuazione delle sfide che abbiamo affrontato durante il weekend. Ci aspettavamo che fosse una gara difficile per noi. Abbiamo dovuto gestire vari parametri durante la gara, che ci sono costati prestazioni extra, quindi abbiamo non sono mai stati davvero in grado di andare avanti”.
Il risultato si poteva immaginare già dalle qualifiche del sabato ma avendo visto i risultati dei test si sperava in qualcosa di meglio, ma in gara Daniel Ricciardo e Lando Norris sono stati gli unici piloti a montare le gomme medie, mentre il resto della griglia senza alcun esclusione ha montato le soft senza però ottenere il risultato aspettato, così come spiega Seidl:
“In retrospettiva, la scelta delle gomme per la partenza ci è costata più di quanto ci aspettassimo . È stato molto difficile per noi portare le gomme nella giusta finestra di temperatura. Poi quando le gomme hanno avuto un vantaggio rispetto al resto che correva con le gomme soft è arrivato il degrado, non avevamo abbastanza prestazioni o aderenza in macchina”.
Parlando dei piloti invece, ammette che riesce a comprendere il loro stato d’animo: “È assolutamente comprensibile che Daniel e Lando siano frustrati dalla situazione. Entrambi meritano una macchina molto più competitiva. Allo stesso tempo, capiscono che anche loro fanno parte della squadra ed è molto importante che facciano la loro parte per aiuta me e la squadra a superare questa fase”.
A meno di una settimana dal Bahrain l’azione ritornerà in pista a Jeddah in occasione del GP dell’Arabia Saudita, circuito in cui si correrà per la prima volta senza avere dei dati a disposizione poiché con la nuova generazione di auto non si è mai scesi in pista. Nessuno dunque sa cos’aspettarsi e per avere almeno un idea le squadre tra cui la McLaren stanno lavorando al simulatore:
“Ovviamente essendo all’inizio della stagione e avendo visto solo su due circuiti come si comportano queste auto nuove di zecca c’è sempre un po’ di incertezza quando si va su circuiti con layout diversi. Ovviamente c’è molto lavoro da preparare al simulatore, per sapere in qualche modo cosa possiamo aspettarci”, ha poi concluso spiegando come:
“Ora non ci resta che vedere come si comportano l’auto e questo pacchetto su diversi layout di pista. Jeddah è ovviamente una pista diversa dal Bahrain, sembra decisamente che questo circuito abbia messo in luce i punti deboli del nostro pacchetto. Alla fine la nostra ambizione è avere una macchina competitiva su tutti i tipi di circuiti ed è su questo che dobbiamo concentrarci e lavorare”.