Credits: McLaren, press area
La McLaren è stata tra le prime scuderie ad aver preso dei provvedimenti nei confronti dei suoi lavoratori, per mitigare gli effetti provocati dalla crisi del Coronavirus. In quel momento, Andreas Seidl ha esortato la Formula 1 ad un cambiamenti di rotta per poter sostenere i piccoli team.
“La crisi che stiamo affrontando è l’ultimo campanello d’allarme per uno sport che non stava godendo di buona salute ed era poco sostenibile. Siamo arrivati al punto in cui abbiamo la necessità di grandi e drastici cambiamenti,” ha così commentato Andreas Seidl e come ci riporta GP Fans.
“Per noi, la cosa più importante è poter affrontare il prossimo passo per quanto riguarda il limite di budget, in quanto crediamo che sia importante per via delle perdite che affronteremo quest’anno, la cui grandezza è sconosciuta dato che, per il momento non sappiamo quando torneremo a correre”.
“È importante e con ogni mezzi, poter congelare lo sviluppo delle vetture per sopravvivere quest’anno. È altresì importante per i nostri azionisti, poter mostrargli che le perdite di quest’anno, saranno compensati nei prossimi anni,” ha poi aggiunto il direttore della McLaren.
Per quanto riguarda il limite di budget, la FIA ha lanciato diverse opzioni e Jean Todt si è detto favorevole di ridurlo gradualmente fino ai 110 milioni di euro.
Malgrado il brutto allarmismo da lui stesso lanciato, Seidl non vede nessun segno che la Formula 1 non esisterà il prossimo anno. Ma anzi, teme che alcuni team si troveranno molto colpiti e potrebbero decidere di ritirarsi.
“Il rischio maggiore che vedo, è la perdita di alcuni team se non prendiamo delle soluzioni decisive. Per questo motivo, è molto importante poter attuare queste azioni delle quali abbiamo discusso nelle scorse settimane, come il congelamento delle vetture o il prolungamento delle vacanze, per assicurarci di aver il massimo risparmio di denaro per tutti i team in questo 2020“.
“Poi è molto importante avere un limite di budget più basso per garantirci di avere un impatto positivo per tutti coloro che parteciperanno in Formula 1 nel futuro, e poter far parte di uno sport finalmente in salute e sostenibile a livello finanziario,” ha così aggiunto l’ingegnere tedesco.
Infine, Andreas Seidl è consapevole che le perdite saranno ingenti, ricordando le dichiarazioni rilasciate da Franz Tost nelle quali affermava che ogni gran premio non disputato, equivale ad una perdita di circa 2 milioni di euro. Per questo motivo, il team principal della McLaren spera che queste misure adottate possano essere efficaci.
“In linea definitiva sappiamo che perderemo molto denaro, dato che molte gare non si correranno. Sinceramente, mi sento pessimista sulla possibilità di disputare nessun gran premio quest’anno, il ché causerà un grande impatto a livello finanziario,” ha così dichiarato in conclusione Seidl.