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Nato ad Hasselt, in Belgio, nel 1997, in una famiglia dove la velocità è di casa, il giovane Max Verstappen non tardò a scendere in pista: nel 2003 iniziò a correre regolarmente in kart a Genk, in Belgio. Nel 2005 partecipò al suo primo campionato, il Belgium Championship Mini (VAS), dove vinse tutte le 21 gare. Già nel 2013, Verstappen vinse praticamente tutto ciò che il karting aveva da offrire, vincendo il campionato mondiale KZ 2013 a Varennes-sur-Allier in Francia.
Il suo debutto in monoposto avvenne nell’inaugurale Florida Winter Series, ma venne presto ingaggiato da Van Amersfoort e prese parte al Campionato europeo FIA di Formula 3. Vinse la sua sesta gara e poi ottenne ben sei vittorie consecutive nella serie, piazzandosi al terzo posto nella classifica generale. Verstappen si unì alla Scuderia Toro Rosso nel 2015, diventando così il più giovane pilota di Formula 1 nella storia. Nella sua stagione di debutto Verstappen ottenne ben 49 punti, conquistando due quarti posti.
Dopo appena quattro gare del 2016, Verstappen passò dalla Scuderia Toro Rosso alla Red Bull Racing e corse al fianco dell’australiano Daniel Ricciardo. Nel suo primissimo gran premio per la squadra, in Spagna, conquistò una prima vittoria epica. Ma i successi per Verstappen non finirono lì. Altri sei podi, tra cui quello forse più importante della stagione in un Brasile bagnato dalla pioggia, portarono il giovane olandese al quinto posto assoluto nel Campionato del mondo 2016.
Risultati più promettenti arrivarono nel 2017, con le vittorie in Malesia e Messico, e il secondo posto in Giappone e il terzo in Cina che gli garantirono un sesto posto nella classifica finale. Concluse la stagione 2018 al quarto posto grazie alle vittorie in Austria e Messico e a una serie impressionanti di podi.
Nella stagione 2019 Verstappen si dimostrò ancora più in forma, ottenendo il terzo posto nella classifica finale grazie a prestazioni costanti che gli permisero di salire sul podio in Australia e Spagna, una memorabile vittoria al Red Bull Ring in occasione del GP d’Austria e un impressionante primo posto all’Hockenheimring.
Terza posizione nella classifica generale che ottenne anche nella stagione successiva, concludendo il Mondiale 2020 in grande stile con la vittoria ad Abu Dhabi. La stagione 2021 fu quella in cui Max passò da una presenza costante sul podio, capace di occasionali risultati da campione, a un vero e proprio pretendente al campionato mondiale.
Una vittoria sulle strade cittadine più famose di tutte, a Monaco, una tripletta di vittorie consecutive in Francia, Siria e Austria (guidando tutti i 142 giri in due gare memorabili al Red Bull Ring) e una vittoria negli Stati Uniti furono i risultati più significativi. Ma non possiamo dimenticarci il totale dominio nella sua gara di casa a Zandvoort a settembre, dove conquistò la pole e vinse la gara davanti ad una marea di folla vestita rigorosamente di arancione.
Nell’ultima gara della stagione ad Abu Dhabi, sfidando i pronostici che lo davano già per sconfitto, e non senza (giuste e doverose, a parere di chi scrive) polemiche, tagliò per primo il traguardo e si laureò Campione del Mondo per la prima volta nella sua corta, ma intensa carriera. Quindi, cosa auguragli per i suoi 25 anni? Sicuramente tante altre vittorie sia in pista che non personali in una vita già costellata di successi.