Mattiacci alla riorganizzazione della Ferrari: «Mai contattato Newey!»

Davanti a un rifiuto è sempre meglio negare che questo ci sia stato, oppure chi tra le due parti dice una bugia? In un certo senso è quello che sta accadendo in casa Ferrari. Dopo l’allontanamento di Stefano Domenicali, perché a distanza di mesi non siamo ancora pronti a scommettere che sia stato volontario, le redini del team sono state date a Marco Mattiacci, manager Ferrari proveniente dagli States senza alcuna esperienza nel mondo del Motorsport. Il podio ottenuto da Alonso in Cina, aveva fatto ben sperare i tifosi per il risorgere del Cavallino Rampante ma sono bastate un paio di gare per gettare tutti nuovamente, all’inferno. Quello che è certo, è che soprattutto da quando Domenicali non veste più il ruolo di team principal della Rossa, Montezemolo è stato molto più presente ai Gran Premi, era anche al Montmelò, dove voci, non solo di corridoio, hanno affermato che il numero uno di Maranello si sarebbe incontrato con Adrian Newey, nella speranza di portarlo in Ferrari, ma senza risultati.

E proprio da quando, durante il Gran Premio del Canada, la Red Bull ha confermato il prolungamento del contratto con l’ingegnere britannico la delusione in casa Ferrari è senza dubbio aumentata. Questo perché oltre al no di Newey, la Rossa ha incassato anche il rifiuto di Andy Cowell, responsabile power unit di Mercedes, che ha preferito restare in quel di Stoccarda. Le prestazioni della power unit V6 turbo made in Maranello continuano a deludere e nemmeno il grande pacchetto di aggiornamenti promesso per l’appuntamento mondiale appena passato sembra aver dato i suoi frutti. Nonostante le voci dal paddock di Montmelò e la conferma dello stesso Helmut Marko di un contatto tra la Ferrari e Newey, a Maranello continuano a negare tutto! Marco Mattiacci, team principal della Rossa, intervistato dal magazine inglese Autosport, ha ammesso: «Perché dovrei essere dispiaciuto? Come ho detto a Montecarlo non abbiamo mai contattato Adrian Newey. Va bene che continui a lavorare per la Red Bull», ha affermato Mattiacci rispondendo alle insistenze del giornalista.

La Ferrari, in questa stagione, ha offerto un sodalizio multi milionario all’inglese per convincerlo a passare in quel di Maranello, il contatto c’è stato esattamente come il doppio due di picche. Quello a cui rimane difficile credere è come il povero Mattiacci fosse allo scuro di tutto, oppure dopo l’addio di Luca Colajanni, la Ferrari ha ritrovato un nuovo Pinocchio?