Credit: McLaren Racing Web Site
La decisione di sanzionare Lewis Hamilton con cinque secondi di penalità per aver speronato Alexander Albon, che portò Sainz al terzo posto, non fu confermata fino a un’ora dopo la bandiera a scacchi. Questa è una procedura atipica, poiché nelle ultime gare le decisioni sugli incidenti avvenuti durante gli ultimi giri sono state prese più velocemente. Ad esempio, i commissari hanno impiegato solo dieci minuti per penalizzare Daniil Kvyat per essersi scontrato con Nico Hulkenberg nell’ultimo giro della gara. In tal caso, è pur vero che i commissari non hanno ritenuto necessario convocare i piloti per testimoniare, prima di decidere chi punire.
Invece, Lewis Hamilton e Alexander Albon sono stati convocati, il che ha ritardato la decisione e reso impossibile stabilire una penalità in tempo per la cerimonia del podio. I commissari decisero che l’incidente doveva essere investigato dopo la gara e che i piloti coinvolti dovevano essere convocati, quindi era impossibile che Carlos Sainz, nonostante fosse terzo, potesse celebrare il suo podio durante la cerimonia ufficiale. “Con tutto quello che era successo alla fine della gara e con l’entrata dell’ultima Safety Car, era impossibile prendere la giusta decisione in così poco tempo, perciò hanno ritenuto opportuno indagare dopo il Gran Premio” , ha così dichiarato Masi.
Carlos Sainz, dopo aver saputo della decisione ufficiale, seppur non sia stata la stessa cosa è comunque andato con il suo team sul podio di Interlagos. Lì hanno celebrato l’ottimo risultato ottenuto tutti insieme, facendo le foto di rito. Un risultato che dà fiducia al team, che ha ovviamente intenzione di proseguire su questa strada.