Credits: @HaasF1Team Twitter
Il contratto di Magnussen con la Haas era giunto al termine nel 2021 e non era stato rinnovato per l’anno successivo. Al suo posto la scuderia americana aveva optato per Nikita Mazepin, che avrebbe portato con sé cospicui investimenti grazie alla sponsorizzazione di Uralkali, l’azienda del padre.
Il pilota danese aveva rivelato di aver ricevuto offerte da altri team, ma di averle rifiutate poiché non si trattava di scuderie che gli avrebbero garantito dei risultati soddisfacenti. Per l’ex talento della McLaren era giunto il momento di correre per vincere, da qui l’addio alla Formula 1.
Così nel 2022 Kevin si è cimentato con altre serie e competizioni, da LeMans all’Indycar a Daytona, accumulando preziose abilità ed esperienze come pilota. Ma l’attività che l’ha tenuto maggiormente impegnato è stata soprattutto quella importante di genitore.
Nel gennaio del 2021 il danese è diventato padre di una bellissima bambina e da allora le sue priorità sono state completamente stravolte: “Avere una figlia sposta tutte le tue priorità nella vita” ha riflettuto nel podcast ufficiale della Formula 1, Beyond The Grid. “La Formula 1 è ancora importante, ma non è più la cosa più importante. La famiglia lo è. Prima non era così, pensavo che la felicità fosse legata alla F1. Se non andavo bene in pista, era tutto un disastro”.
L’anno passato lontano dal Circus è stato quindi di importanza fondamentale per Magnussen, che adesso pensa soltanto a godersi i bei momenti che la vita gli offre: “Ora è totalmente diverso, sono un pilota migliore e cercherò di divertirmi. Penso che tutto ciò che arriva ora sia un bonus o un regalo per divertirsi”.
Nonostante fosse stato egli stesso a decidere di dire addio alla Formula 1, il pilota ha accettato la chiamata all’ultimo minuto del suo vecchio team, costretto a rescindere il contratto con Mazepin a seguito dell’invasione russa ai danni dell’Ucraina. “Quando ho detto addio, mi sono sentito bene perché non ero più appagato. Ero deluso dopo le ultime due stagioni, non ero dove volevo essere e non apprezzavo la Formula 1 quanto avrei dovuto“, ha ammesso Magnussen.
Tuttavia l’atteggiamento è completamente rinnovato: “Ora che l’ho persa (la Formula 1) una volta e mi sono sentito bene, non ho paura di perderla di nuovo. Spero di restarci molti altri anni, ma non ho più paura. Penso che sia molto meglio essere felici e grati e non avere paura. Ora sono molto rilassato, so cosa sono in grado di fare“.