Credit: Mercedes Press Area
Il pilota inglese della Mercedes è stato abituato a dominare le ultime stagioni di Formula 1 in lungo e in largo, al massimo dovendo fare i conti col suo compagno di squadra. Il campionato 2021 è stato, oltre a uno dei più combattuti degli ultimi anni, anche uno dei più spossanti per i piloti e per i team impegnati nella sfida Mondiale. E così è stato anche per Lewis Hamilton.
Il 37enne di Stevenage ha ammesso di aver sentito la necessità di “staccare la spina” dopo il GP di Abu Dhabi del 2021. E non a causa delle controverse circostanze, nelle quali si è conclusa la gara, e delle conseguenti polemiche. Dopo l’ultimo appuntamento del Mondiale scorso, Lewis Hamilton è letteralmente scomparso dai social network. Su Instagram arrivò perfino a cancellare tutti gli account che seguiva, portando così molti a ipotizzare che stesse seriamente pensando ad appendere il casco al chiodo.
Invece l’inglese è ancora qui. La sconfitta inflittagli da Max Verstappen è un lontano ricordo: “È stato un po’ folle quello che è accaduto ad Abu Dhabi. È stato un momento un po’ difficile probabilmente per tutti noi. Ho avuto il bisogno di dover staccare completamente la spina – ha raccontato Lewis Hamilton in occasione di un evento con uno sponsor – Nel quale qualcuno ci stia pensando, vi assicuro che allontanarsi dai social network è davvero una buona cosa“.
Parole che fanno un po’ pensare se teniamo conto che Hamilton, assieme a Norris, è probabilmente uno dei piloti più attivi e più seguiti sui social: “Avevo bisogno di avere del tempo per me. Per riconcentrarmi e focalizzarmi. Ma non posso nascondere che mi siano mancati tutti i fans che mi seguono e mi supportano. Ho trascorso l’inverno con la mia famiglia cercando di essere il miglior zio che potessi essere. Mi è servito per ricaricare le pile e ora sono qui, pronto per tornare a lottare“.
Lewis Hamilton è uno dei piloti più vincenti della Formula 1. Se nel 2021 si fosse aggiudicato il titolo, l’ottavo, sarebbe riuscito perfino a superare per numero di Mondiali una leggenda della Formula 1, come Michael Schumacher. L’inglese, senza titubanze, ha ammesso che alle volte si impara di più dalle sconfitte che dalle vittorie: “Tutta la mia vita è girata attorno alla vittoria– ha proseguito l’inglese – Corro da ventinove anni e in tutto questo tempo mi sono reso conto che vincere non significa tutto, spesso è proprio quando perdi che in realtà vinci e cresci.
Il mio consiglio è di non aver paura del fallimento. Ci sarà sempre sulla strada per il successo. Sono tornato per lottare per l’ottavo Mondiale. È per questo che sono qui“, ha concluso.