Solo 12 brand detengono la valutazione letterale massima: tra questi c’è appunto la Ferrari, che condivide il nono posto per BSI insieme a Coca Cola e Nike. «Ferrari è ancora un brand molto potente – dice lo studio- ma la sua influenza sta leggermente diminuendo. Sono passati molti anni dall’ultimo titolo in Formula 1 e l’anno scorso si è addirittura trovata in difficoltà. Lo scintillio del suo periodo d’oro si sta affievolendo.» Tutto questo pare quindi essere stato determinato anche dall’inaspettata disfatta del 2014 subita dal Cavallino, sorpassato dalla LEGO che, al contrario, è in netta ripresa dopo la sfiorata bancarotta dei primi anni 2000. Il leggendario marchio di costruzioni attrae trasversalmente tutte le generazioni e, grazie a scelte strategiche come il mancato rinnovo con Shell e l’investimento nel videogioco Lego Star Wars, ha acquisito credibilità, rinnovandosi e riaffermandosi nel mondo del commercio.
In salita c’è anche il marchio Red Bull, attualmente terzo assoluto. Il Social network Twitter è stato addirittura in grado di triplicare il proprio valore in un anno, divenendo così il brand che è cresciuto più velocemente. Per quanto riguarda la Ferrari, degli insuccessi in pista ne ha risentito il marchio in tutto il mondo, facendosi sorpassare da molti avversari. Pertanto il rinnovamento nelle mani di Marchionne dovrà avere necessariamente dei riscontri positivi.