Credits: Scuderia Ferrari Prress Area
Charles Leclerc ha ricevuto il premio per i talenti emergenti intitolato a Lorenzo Bandini. Il trofeo è stato istituito nel 1992 per omaggiare le figure di spicco della Formula 1. Così, a seguito dello straordinario debutto con la Scuderia Ferrari, l’apposita commissione ha fatto ricadere la scelta sul il giovane monegasco.
Il vincitore della 27esima edizione si è aggiudicato una ceramica realizzata dall’artista Goffredo Geata, che rappresenta la vettura di Bandini e la rocca Manfrediana di Brisighella. “Sono onorato di ricevere questo premio, che fino ad oggi è stato vinto, tra gli altri, da sette Campioni del Mondo. Speriamo che sia di buon auspicio per il futuro”. Il cavallino rampante entra a far parte dell’albo dopo Giovinazzi e altri ferraristi tra cui Capelli, Schumacher, Massa, Alonso, Raikkonen e Vettel.
Ha infine aggiunto: “Rappresenta tanto, lo so, e ora tocca a me dare il meglio in pista. Per quanto mi riguarda c’è ancora tanto lavoro da fare, stiamo facendo fatica in questo momento ma noi diamo sempre tutto. Fa piacere ricevere questi riconoscimenti, specie in periodi non così facili, mi motiva ancora di più anche se non ho bisogno. È sempre bello quando dall’esterno riconoscono che stai facendo un buon lavoro e dando il meglio. Io continuerò a spingere”.
Leclerc non è stato l’unico ferrarista ad essere premiato, infatti, il tam di Maranello è stato il grande protagonista dell’ultima edizione. Nel Museo Ferrari sono stati assegnati altri quattro riconoscimenti: allo Chief Human Resources Officer Michele Antoniazzi, al Key Executive Relationship Manager Jonathan Giacobazzi e l’ambassador della Scuderia Ferrari e opinionista tv Marc Genè.
Un premio speciale lo hanno dedicato ai meccanici che lavorano con dedizione alla vettura numero 16. A loro è stato conferito il cosiddetto trofeo Baracca patrocinato dalla Città di Lugo di Romagna.