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Christian Horner continua con insistenza a chiedere un aumento del budget cap, il limite massimo di spese che quest’anno è stanziato a 140 milioni di dollari. Il tasso di inflazione di questo periodo, infatti, sta minacciando la gestione economica di ogni team, a detta del team principal della Red Bull. Una variabile che nessuno poteva prevedere, e per la quale dunque non sarebbe giusto punire le scuderie: “Il problema con l’incertezza del budget cap, con il tasso di inflazione che stiamo avendo, è che ci sono solo parti e persone che sono davvero i maggiori fattori di costo.” ammette Horner.
“Sarebbe una catastrofe per la Formula 1 che le persone debbano perdere per qualcosa che è al di fuori del loro controllo. C’è una questione morale che deve essere affrontata e so che la FIA sta esaminando la questione assieme a quelli di Liberty Media“. In particolare, sono le spese per la gestione dei Gran Premi a preoccupare Horner. “Il modo in cui progetti la tua monoposto è sotto il tuo controllo. E’ qualcosa che tu, insieme al tuo gruppo di designer, crei. Hai il controllo del tuo destino.” dichiara. “Ma per quello che stiamo vedendo nel mondo in questo momento, non abbiamo il controllo dei costi inflazionistici che stanno colpendo le famiglie di tutto il mondo. Nel Regno Unito stiamo vedendo un’inflazione prevista all’11%“.
La vera minaccia, dunque, concerne tutte quelle spese necessarie – spostamenti, alloggi, costi del personale, le materie prime – che rendono possibile lo svolgimento delle gare. “Questo ha un effetto diretto sul personale, sulle materie prime, sull’elettricità, sulle merci, sulle parti fornite.” afferma infatti. “Penso che sia davvero una situazione di forza maggiore che la FIA deve affrontare. Nessuno avrebbe potuto aspettarsi questo tipo di inflazione. Forse sono io quello che ne parla di più, ma i nostri problemi non sono i più grandi in questo settore. Penso che la Mercedes impieghi più persone e abbia stipendi più alti all’interno del proprio gruppo rispetto a noi. La Ferrari è ancora un’altra squadra dai costi elevati“.
Secondo Horner, non poter far fronte a queste spese a causa del budget cap costringerebbe alcune scuderie a dover saltare alcune gare: “Quando si sente che anche scuderie meno forti violano il limite massimo, quando inizialmente erano loro a spingere per un limite inferiore, dimostra che non si tratta di sviluppo come il maggior contributore a questi costi. Sono solo i costi fissi di andare a correre, con il trasporto, le energie, con la fornitura di componenti, che sono appena diventati stratosferici.” conclude il team principal.