Credits: Williams Twitter Account
Nicholas Latifi e Mick Schumacher: due piloti che devono ai rispettivi padri la propria carriera in Formula 1, seppur in modi differenti. Il cognome “Schumacher” non necessita di alcuna presentazione e porta già con sé la pesantissima eredità di un pilota che ha fatto la storia del motorsport.
Quello di Latifi è sicuramente meno noto, ma altrettanto fondamentale. Michael Latifi, milionario canadese titolare della Sofina Foods, nel 2020 ha investito 60 milioni di euro nello storico team, sull’orlo della bancarotta, fondato da Frank Williams. Come conseguenza, il figlio Nicholas ha ottenuto il secondo sedile della scuderia.
I due giovani piloti ora si ritrovano uniti da un’altra circostanza. Entrambi si contendono proprio quel sedile che il signor Latifi aveva “comprato al figlio”. Le indiscrezioni che giungono dalla stampa olandese, però, sembrano suggerire che i soldi non saranno più sufficienti a garantire al canadese un posto in Formula 1.
Ormai la squadra sembra essersi risollevata a sufficienza da potersi permettere di pretendere il talento. Non è più il sostegno economico, quello che serve, ma un pilota che sappia guidare il team nella scalata della classifica.
Ad aggiungere adito alle voci che lo vogliono in Williams al posto di Latifi, Schumacher potrebbe separarsi dalla Ferrari Driver Academy e, dunque, non essere più vincolato alla Haas.
La situazione, comunque, non è ideale neanche per il giovane Mick, che, a questo punto della stagione, si trova a non avere molte alternative tra cui scegliere. Parecchi sedili, infatti, rimangono ancora vuoti, ma tutti sembrano già essere destinati a qualcun altro.
Voci insistenti lo volevano erede di Vettel, ma Fernando Alonso lo ha battuto sul tempo, sbalordendo l’intero paddock. La catena di eventi messa in moto dalla firma dello spagnolo con l’Aston Martin, poi, ha lasciato un posto vacante in Alpine. Tuttavia questo, dopo il pasticcio combinato con Oscar Piastri, sembra già riservato per uno tra Ricciardo e Gasly.
Nel caso ciò fosse vero, anche l’eventuale buco lasciato da uno dei due sopracitati sarebbe già occupato: è ormai dato per certo che il sedile della McLaren andrà assegnato proprio al Piastri che ha rifiutato l’Alpine. Per l’Alpha Tauri, invece, una lista d’attesa di piloti del Red Bull Junior Team attende di avere la propria chance.
Infine, come anticipato, se Mick interrompesse i rapporti con la FDA, non sarebbe più legato alla Haas e potrebbe essere sostituito da Antonio Giovinazzi, di ritorno da una difficile stagione in Formula E.
Queste intricate azioni di mercato lasciano Schumacher con un’unica alternativa plausibile: quella di prendere il posto in Williams di un deludente Latifi, al fianco di Alexander Albon. Tuttavia niente è ancora deciso. A seconda metà della stagione ormai iniziata, la silly season sembra più complicata che mai, ma siamo ormai abituati a qualsiasi sorpresa.