© Twitter, Pirelli Motorsport
Il Gran Premio di Baku non ha entusiasmato per colpi di scena e sorpassi al limite, tuttavia il rientro ai box di Ocon durante il penultimo giro di gara ha certamente fatto gelare il sangue a spettatori e addetti ai lavori. Il pilota francese, infatti, si è trovato costretto a rallentare bruscamente per la presenza di diverse persone in fast lane. Per fortuna l’episodio non si è trasformato in tragedia, ma di sicuro ha lasciato interdetti in molti, il primo fra tutti il pilota Alpine: “È pazzesco, poteva essere una tragedia, sicuramente qualcosa che deve essere discusso perché è qualcosa che non vogliamo vedere”. La FIA a lavoro sin da subito per applicare nuove procedure?
Dopo aver esaminato tutte le prove a loro disposizione, i commissari di gara hanno emesso un comunicato, il numero 59, in cui hanno determinato quanto accaduto, mettendo in chiaro che, già a partire dal prossimo evento, FIA, Formula 1 e FOM dovranno intervenire per evitare che una situazione del genere possa verificarsi un’altra volta.
Nel comunicato si legge: “I commissari sportivi hanno ascoltato i rappresentanti della FIA e hanno stabilito che i rappresentanti competenti si sono attivati per allestire l’area del parco chiuso, permettendo a media e ad altro personale di riunirsi all’inizio della corsia del box e al muretto dei box durante l’ultimo giro di gara. Abbiamo potuto notare che non fosse insolito che i rappresentanti permettessero a tali persone di entrare nella corsia dei box poco prima della fine della gara, nel corso della consueta preparazione del Parco Chiuso e della Cerimonia del podio”.
“Tuttavia, in questo caso, c’era un pilota che doveva rientrare ai box all’ultimo giro e questo ha creato una situazione molto pericolosa per chi si trovava ai box. Abbiamo ritenuto – prosegue il comunicato – che sia stata una fortuna che non ci siano state conseguenze gravi per quello che è successo. Abbiamo sottolineato che i requisiti per garantire un evento sicuro e ordinato sono fondamentali. Questo è stato riconosciuto dai delegati della FIA”.
“Abbiamo esaminato in dettaglio le procedure e i protocolli pertinenti con i rappresentanti della FIA e abbiamo chiesto loro di prendere provvedimenti immediati per riconsiderare tali procedure e protocolli con le parti interessate (tra cui la FOM e la FIA) con l’intento di garantire che questa situazione non possa verificarsi un’altra volta. I rappresentanti della FIA hanno espresso il loro rammarico per l’accaduto e ci hanno assicurato che avrebbero provveduto a sistemare le cose in tempo per il prossimo evento”.
Alcuni elementi delle nuove procedure applicate dalla FIA che riguardano direttamente le squadre sono stati rivelati nel documento post-gara che viene emesso a ogni Gran Premio. Le nuove regole, in atto già dal Gran Premio di Miami, dichiarano espressamente ai team che, sia i loro ospiti VIP che i meccanici diretti al parco chiuso per salutare le monoposto in arrivo, devono rimanere lontani dalla pit lane fino a quando l’ultima vettura non ha attraversato la linea di partenza/arrivo ed è chiaro che non ci saranno più pit stop.
La FIA ha inoltre osservato che i meccanici dei team non sono autorizzati a spostarsi dai loro garage al parco chiuso con ventole di raffreddamento, in previsione dell’arrivo delle monoposto al termine della gara. Ciò fino a quando l’ultima vettura non ha superato la bandiera a scacchi. Qualsiasi altro personale o VIP non è autorizzato a entrare nella pit lane fino a quando l’ultima vettura non ha raggiunto il traguardo. La violazione delle nuove procedure comporterà la rimozione dei pass dalle squadre in questione per gli eventi successivi e la potenziale segnalazione agli steward della squadra o delle squadre inadempienti.
Alice Lomolino