Fonte: Red Bull Media
Due vittorie, in Austria e in Germania, hanno permesso a Max Verstappen di diventare l’unico pilota in grado di tener testa a l’inarrivabile squadra Mercedes. Dal GP del Belgio, tuttavia, il vento ha iniziato a cambiare direzione e le circostanze ad oggi sono decisamente diverse per il 22enne. Il weekend appena concluso sul circuito di Sochi, ha visto Max qualificarsi al quarto posto con oltre mezzo secondo di ritardo da Charles Leclerc, e concludere la gara nella stessa posizione, a circa 14 secondi dal vincitore Lewis Hamilton. “Avremmo dovuto essere più vicini, ma è più difficile di quanto pensassimo“, ha spiegato Jos Verstappen al Peptalk di Ziggo Sport, mentre per Rosberg è ancora il tedesco Hulkenberg la migliore scommessa della Red Bull.
“E’ molto frustrante” – continua l’ex-pilota olandese – “Nelle ultime gare, prima della pausa estiva è andata davvero bene, ma dopo non abbiamo fatto progressi mentre le altre squadre li hanno fatto. Max non può cambiare questo dato, dipendiamo dalla squadra, e la vettura è un po’ indietro, come il motore. C’è più lavoro da fare su questa combinazione se vogliamo sfidare le altre scuderie per il titolo mondiale, il prossimo anno”. Jos Verstappen si domanda dunque se la Red Bull potrà migliorare le sue prestazioni nel breve periodo: “Siamo molto preoccupati e ci chiediamo se ci saranno miglioramenti a breve termine, parleremo comunque con il team per vedere cosa si può fare”.
A giudicare dai commenti dell’ex pilota di Formula 1, la frustrazione sta chiaramente crescendo per il figlio Max. “Dipendiamo dall’assetto che abbiamo e al momento non è abbastanza buono. Vedendo la prestazione di Max, bisogna metterlo all’interno di una buona monoposto e allora lotterà per il campionato del mondo. Stiamo lavorando con Red Bull da un paio d’anni, ma non sembra ancora che saremo in grado di sfidare i rivali per il titolo mondiale l’anno prossimo”.
E nell’attesa del prossimo Gran Premio del Giappone, Jos Verstappen ha concluso dichiarando: “Guardando le ultime due gare sembra che saremo a mezzo secondo in Giappone. Certo proveremo di tutto per colmare il divario, ma mezzo secondo non si può recuperare in due settimane. L’aspettativa è di riuscire a colmare il divario rispetto alla concorrenza, ma al momento non sembra così. Dobbiamo lavorare sodo per colmare il divario, altrimenti anche l’anno prossimo andrà perso”.