Credits: @circuitodejerez (Twitter)
Il calendario per la prossima stagione è stato già annunciato, e per il terzo anno consecutivo non vedremo la gara di Shangai. C’era da presupporre che la Cina fosse perlomeno la prima riserva, e invece non pare. È invece il circuito di Jerez de la Frontera che si candida a occupare uno slot nel 2022 in caso si liberasse; così ha dichiarato Juan Marín in occasione della fiera World Travel Market che si sta tenendo in questi giorni a Londra.
Le parole del vicepresidente della Giunta dell’Andalusia e consigliere del “Turismo, Regeneración, Justicia y Administración Local” sono state riportate dall’agenzia di stampa spagnola EFE. “Siamo la riserva numero uno. Nel momento in cui dovesse ritirarsi una tappa, potremmo inserirci”. Una notizia che ha sorpreso, anche se va ricordato che la sua presenza nel 2020 (in piena emergenza) era stata un’ipotesi presa in considerazione.
Al di là delle possibilità, Marín ha parlato anche della necessità di rinnovare il tracciato e del fatto che la Comunità ha dato la sua disponibilità in tal senso per far sì che si possa ottenere la licenza FIA con “Grade 1“, e poter organizzare un Gran Premio. L’investimento sarebbe compreso fra i tre e i cinque milioni di euro che sarebbero ricavati dai fondi europei e dalle iniziative private.
La pista andalusa è stabilmente all’interno del lunario del motomondiale; e in passato era stata già protagonista in Formula 1 organizzando cinque GP di Spagna fra il 1986 e il 1990 e due GP d’Europa nel ’94 e nel ’97. L’ultima volta che si è disputata una sessione ufficiale era il 2015 per i test pre-stagionali. Questo non vuol dire che i team non ci abbiano più messo piede, per esempio è qui che Ferrari ha testato le Pirelli da 18 pollici nel mese di febbraio.