Il lavoro per ottenere prestazioni migliori riguarda tutti gli ambiti: «Non stiamo trascurando nulla – aggiunge Allison – Si è parlato molto dei nuovi propulsori sulle vetture 2014, ma raramente è stato detto che l’1% della potenza del motore non è poi così diversa nei suoi effetti sul cronometro dall’1% dell’efficienza aerodinamica».
La strada da percorrere nella mente del direttore tecnico è chiara: «Il programma di sviluppo continuerà a lavorare sull’efficienza della F14 T: gli interventi su aerodinamica, power unit e meccanica, gara dopo gara ci aiuteranno ad avvicinare chi ora è davanti». La chiusura è all’insegna dell’ottimismo anche se quella del Bahrain sarà ancora una gara molto difficile per la la Ferrari: «Se saremo in grado di tenere il passo con i progressi fatti tra Melbourne e Malesia potremo presto iniziare a dire la nostra con entrambi i piloti e in campionato».