Credits: Pirelli Press Area
Con la riduzione delle zone DRS, la FIA intende dar modo alle vetture di seguirsi ancora meglio tra di loro e di rendere i sorpassi ancora più avvincenti. L’obiettivo è infatti evitare che si verifichino sorpassi molto semplici o inevitabili sui lunghi rettilinei.
La nuova era della Formula 1 è iniziata proprio con la stagione appena conclusasi. Il cambio di regolamento ha consentito battaglie più intense, inseguimenti emozionati e sorpassi inaspettati. Il grande successo a livello di spettacolo ha spinto la Federazione a cercare altre strade per migliorare ancora di più questo aspetto.
Con le nuove vetture la Federazione ritiene che i piloti potranno seguirsi ancora più da vicino, in questo modo potremo vedere battaglie ancora più emozionanti.
Per ottenere ciò, la FIA potrebbe essere costretta a ridurre il numero di metri in cui è possibile tenere l’ala posteriore aperta. L’obiettivo è sempre stato quello di migliorare la lotta in pista pertanto, nel 2023 potrebbero esserci sezioni DRS più piccole, soprattutto per quanto riguarda i circuiti con lunghi rettilinei.
Il direttore tecnico delle monoposto FIA, Nikolas Tombazis, ritiene che sarà necessario ridurre la distanza in zona DRS per evitare sorpassi molto facili o addirittura inevitabili. Con lo sguardo già puntato alla prossima stagione, l’intenzione è regalare agli spettatori combattimenti corpo a corpo emozionanti e lotte fino all’ultimo respiro alla fine del rettilineo.
“In alcune gare potremmo aver bisogno di ridurre le zone DRS. Non vogliamo che i sorpassi siano inevitabili o davvero facili, vogliamo che la lotta continui in pista. Se succede troppo velocemente o vedi una macchina arrivare e passa facilmente, è peggio, vogliamo una battaglia intensa, dobbiamo trovare il giusto equilibrio“, ha commentato Tombazis nelle parole pubblicate dal portale web Motorsport.com.
Questo proposito è stato in parte già raggiunto nella stagione 2022. Bisogna infatti ricordare che nella maggior parte dei circuiti, soprattutto in Spagna, Ungheria e Zandvoort, i sorpassi sono stati molto più numerosi grazie ai nuovi regolamenti appena entrati in vigore.
Su altre piste come Monaco o Singapore, la strada è ancora lunga per raggiungere i livelli di spettacolo auspicati, ma non è da escludere che le nuove direttive riescano a cambiare il modo di correre anche su questi circuiti.