Formula 1

Hamilton vs Rosberg, tutto è iniziato in terra catalana

La profezia dei Signori della F1 si è avverata: la coppia Hamilton-Rosberg è scoppiata! Indissipabile tensione tra i due sulle strade monegasche, uno sgarbo dietro l’altro, sguardi che non si incrociano, mani che non si stringono, due personalità che si stanno allontanando velocemente. Per reperire la radice del problema è necessario tornare a Barcellona, è qui che ha avuto luogo l’antefatto colpevole che ha minato l’equilibrio tra i due teammates. Nel meeting prima della corsa Niki Lauda, Toto Wolff e Paddy Lowe hanno lasciato ai duellanti l’opportunità di fare una gara libera a due condizioni: evitare i contatti e non usare il pulsante OT, ossia il tasto del sorpasso. Quel pulsante permette di fare ricorso all’extra potenza per compiere un sorpasso, quindi avevano stabilito di non usarlo per salvaguardare entrambe le power unit.

I due piloti avevano accolto le due condizioni, ma in gara è andata diversamente. Rosberg, fattosi pericolosamente minaccioso alle spalle di Lewis Hamilton, ad un certo punto vede che l’inglese guadagna terreno in poco tempo. Ebbene sì, Hamilton aveva premuto il pulsante proibito per congelare il compagno di squadra fuori dalla zona DRS. Il tedesco capisce che non c’è più nulla da fare e porta a casa il suo secondo posto anche se sul podio, ha compiuto un gesto furtivo: con un sorriso beffardo stampato sul suo angelico volto, appoggia il proprio piede sinistro sul gradino più alto del podio, come per sottolineare la ridotta distanza che lo separava da Hamilton e dalla vittoria. Nel post gara tutti sono felici per la doppietta Mercedes, ma i capi vengono ben presto a sapere dalla telemetria che Lewis Hamilton aveva disatteso gli ordini. L’inglese colto in flagrante si scusa con il team e cerca di scusarsi con Rosberg porgendogli la mano. Rosberg ci pensa un po’ e poi accetta la stretta di mano.  Le acque sembrano essersi calmate.

Il Circus sbarca a Monaco, Rosberg arraffa la pole con quel discutibile lungo avvenuto negli ultimi istanti della qualificazione. Rosberg è raggiante, Hamilton nasconde la rabbia sotto il casco e poi con le cupe lenti scure degli occhiali da sole. La FIA non assegna la penalità a Rosberg, Hamilton nelle interviste sgancia parole che portano indietro nel tempo fino alla rivalità tra Senna e Prost. Ma niente da fare, al via i due nemmeno si sfiorano, si stuzzicano a distanza, ma la spunta il tedesco. La stretta di mano, questa volta offerta da Rosberg,  non si ripete a Montecarlo e non mancano le polemiche. A Brackley si sa che Ferrari e Red Bull non riusciranno subito ad infastidire le Mercedes in gara, quindi la questione si fa sempre più privata ruotando tra Hamilton e Rosberg. E la Mercedes da che parte sta? Finora la squadra ha evitato di prendere le parti di uno o dell’altro forse per non mettere a repentaglio la credibilità della scuderia ma verrà il momento della scelta e non sarà facile!

Beatrice Zamuner

Mi chiamo Beatrice, ho 20 anni e faccio parte di F1World da 4 anni. Ho frequentato il Liceo Classico Franchetti a Mestre e ora studio lingue a Ca Foscari. Da un anno scrivo anche in inglese e attualmente scrivo e realizzo video per MotorLAT. L’interesse per la F1 è nato dalle vittorie di un giovane ma carismatico Fernando Alonso. Da grande vorrei diventare giornalista sportiva, perché ritengo che unire passione e professione sia la cosa migliore che un individuo possa attuare in tutta la propria vita.

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