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Formula 1

Hamilton-Russell: un duo dalla rivalità nascosta?

Tra la line-up di quest’anno, Lewis Hamilton e George Russell sono tra le coppie più apprezzate e sopratutto, osservate, all’interno del paddock. Considerati da molti come il mentore col suo apprezzabile allievo: e se in realtà si celasse ben altro?

È risaputo, nella Formula 1 la rivalità regna sovrana. La competizione è il capostipite di questo motorsport, che, è sopratutto ben presente, tra compagni di squadra. La storia insegna, per citarne alcuni: Senna-Prost, Piquet-Mansell, Hamilton- Alonso e, Rosberg-Hamilton. È l’obiettivo di ogni pilota in griglia, battere tutti, ma in primis, il tuo compagno. Ed è proprio questo ciò che incuriosisce nella coppia formata da Lewis Hamilton e George Russell.

Sono molte le parole di ammirazione e rispetto da parte di entrambi, con il pilota #63 che ha più volte ribadito ai media, quanto sia fortunato ad avere un sette volte campione del mondo al proprio fianco, che possa aiutarlo nella sua fase iniziale, di carriera. Ma si sa, la rivalità è dietro l’angolo, e neanche questo duo, è da meno. Tom Clarkson, conduttore della conferenza stampa FIA, è fortemente convinto che dietro questa line-up Mercedes, si nasconda una grande rivalità: che possa sfociare come quella con Nico Rosberg nel 2014?

Aspettando silenziosamente la propria preda

Si sono già svolte tre dei 23 appuntamenti della stagione, con Russell sempre davanti a Hamilton in ogni qualifica, ma con venti punti in meno nella classifica piloti. Certo, il ritiro del pilota #63 durante il GP Australia ha aiutato il sette volte campione del mondo ad “allungare”. Clarkson, nel podcast di F1 Nation ha rilevato pareri interessanti sul duo Mercedes: Nella conferenza stampa [in Australia], dopo le qualifiche, si erano qualificati secondo e terzo a Melbourne. Ogni volta che veniva posta una domanda a entrambi i piloti Mercedes, Lewis era abbastanza felice che George rispondesse alla domanda” ha affermato

“È quasi diventato il portavoce della squadra in quella conferenza stampa. Ed ero interessato al motivo per cui Lewis era felice di sedersi e lasciare che accadesse. Non so se stia in qualche modo mantenendo la polvere asciutta. Sta cercando di dargli una sorta di falsa speranza di essere il pilota dominante, per poi battere il colpo in seguito? ha concluso. Una rivalità dunque, secondo il conduttore, nascosta ma intensa, capace di fuoriuscire da un momento all’altro

Chi è la punta di diamante in Mercedes? Hill dice la sua

Tom Clarkson ha poi espresso il suo punto di vista sulla vicenda, al campione del mondo 1996, Damon Hill, il quale ha risposto: “Noi piloti siamo competitivi e siamo anche un po’ politici. Devi essere consapevole delle forze in aumento all’interno della squadra. George deve diventare una risorsa preziosa della squadra. E ovviamente lo sta facendo molto bene. Penso che Lewis non debba farlo. Mercedes sa che, con una monoposto competitiva, Lewis può offrire delle gare straordinarie. Il compito di Russell, è progettato in linea futura” ha affermato

Penso che Lewis sappia cosa riserverà il futuro all’interno della squadra a Russell, ma al momento c’è anche lui. Fino a quando si sentirà in grado di farlo, saranno in due a lottare. Quando Lewis capirà che è finito il suo tempo, lascerà tutto a George” ha concluso. Con una monoposto non dominante, è improbabile vedere una rivalità infuocata da parte di questo duo, al momento in lotta con Ferrari. Ma, è possibile notare, piccoli segni di rivalità, come a fine GP Arabia Saudita, dove il pilota #44 ha “sminuito” la quarta posizione del pilota #63, considerandola solo frutto della fortuna per l’assetto scelto. Un’idea che è stata non condivisa da Russell. La storia insegna, la rivalità tra i compagni di squadra sarà sempre onnipresente

Published by
Valeria Caravella