Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area
Potremmo chiamarlo “crossover” quello che ha avuto luogo nella giornata di lunedì a Valencia. Un crossover che ha dell’incredibile, se si pensa che i protagonisti di queste traiettorie incrociate sono due delle personalità sportive più vincenti del mondo dei motori. Valentino Rossi e Lewis Hamilton. Il primo, nove volte campione del mondo sulle due ruote, a oggi in sella del colosso giapponese Yamaha; il secondo, sei volte campione del mondo in Formula 1, a solo un titolo iridato da Michael Schumacher.
Non è la prima volta che i due si incontrano; e non c’è da stupirsi, vista la grande passione per le moto che Lewis nutre da sempre e le abilità di Valentino Rossi nell’adattarsi allo stretto abitacolo di una monoposto di Formula 1 (l’italiano aveva già guidato la Ferrari anni fa, facendo anche segnare un ottimo tempo, ndr). Questo non ha però spento il più che comprensibile entusiasmo di chi si aspettava di partecipare all’evento, anche solo da lontano.
La Monster, comune sponsor di Hamilton e Rossi, e organizzatore dell’evento, non ha però ancora fatto trapelare alcuna informazione, scatenando l’ira e il disappunto dei fan. Insomma, la scambio di vetture tra Lewis e “The Doctor” sta iniziando ad assumere i contorni di una misteriosa leggenda.
Dopo essere scomparso dai social per tutta la giornata di lunedì, Lewis Hamilton è ritornato ad augurare il buongiorno ai suoi followers, assicurando che con Rossi tutto è andato per il meglio e che i due si sono divertiti molto. In una storia su Instagram, l’inglese si è anche scusato per i mancati aggiornamenti, ma si è detto desideroso di parlare al più presto di questa incredibile esperienza.
Sembrerebbero infondate dunque le notizie pubblicate da alcune testate italiane, che raccontavano di una caduta di Lewis lungo la pista spagnola. Il britannico era già stato autore di un piccolo incidente in moto a Jerez, lo scorso anno. Dalle sue parole, però, pare proprio che questa volta tutto sia andato liscio.
Dalle poche informazioni reperibili in rete in queste ore, si legge anche di un circuito sigillato e inaccessibile a chiunque, se non a pochissimi fortunati vicini a Monster, per la preparazione di un film documentario che verrà pubblicato in futuro. Lo sponsor avrebbe dunque evitato la fuga di notizie per puntare sull’effetto sorpresa, deludendo non poco i curiosi e gli appassionati che non vedono l’ora di scoprire i tempi fatti segnare da Lewis sulla Yamaha M1 e da Valentino sulla Mercedes W08.
Ebbene, sfortunatamente, dovremo attendere ancora un po’ prima che le immagini del tanto chiacchierato evento siano rese pubbliche.