Credits: Mercedes AMG Petronas press area
Al termine dell’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi, la decisione della Mercedes è stata istantanea. Il team ha subito inviato la documentazione per rivolgere ben due proteste agli steward, circa gli avvenimenti dello scorso e burrascoso GP. Le richieste del team tedesco sono state prontamente respinte. E dal quel momento, per la Mercedes è scattata una finestra di 96 ore per permetterle di depositare ufficialmente i motivi di ricorso.
Queste sono le ultime notizie che ci sono giunte. Da lunedì mattina, infatti, il team di Brackley si è chiuso in un insolito silenzio stampa. Tuttavia, proprio oggi scade il termine per depositare un ricorso. E secondo il quotidiano britannico Daily Mail, il team Mercedes avrebbe preso la decisione di non proseguire nella propria battaglia. E il motivo sarebbe proprio il loro campione, Lewis Hamilton. Anche il pilota britannico non rilascia dichiarazioni dalla fatale gara. E l’unica sua apparizione pubblica risale a ieri pomeriggio, quando il Principe del Galles lo ha insignito del titolo di Cavaliere.
Secondo le voci riportate dal quotidiano britannico, Hamilton avrebbe infatti chiesto alla Mercedes di non fare in modo che il suo ottavo titolo mondiale, quello che gli permetterebbe di rompere ogni record, gli sia assegnato attraverso dei meri processi in tribunale. E dunque, seguendo la richiesta, il team sarebbe pronto a lasciar perdere la questione. Quest’ultima voce è arrivata proprio poche ore dopo la lunga dichiarazione rilasciata dalla FIA. Dove prometteva un’indagine completa sugli eventi del Gran Premio di Abu Dhabi.
Una parte della dichiarazione recita: “A seguito della presentazione di un rapporto sulla sequenza degli eventi avvenuti a seguito dell’incidente al 53° giro del Gran Premio, e in una costante spinta al miglioramento, il presidente della FIA ha proposto al Consiglio mondiale un’analisi dettagliata e un esercizio di chiarimento per il futuro con tutte le parti interessate“.
“Questo argomento sarà discusso e affrontato con tutte le squadre e i piloti per trarre una lezione da questa situazione e chiarezza da fornire ai partecipanti, ai media e ai fan sulle normative vigenti per preservare la natura competitiva del nostro sport garantendo al contempo la sicurezza dei piloti e dei funzionari“.
“La FIA farà quindi tutto il possibile per mettere in moto questo all’interno della governance della Formula 1 e proporrà alla Commissione di dare un chiaro mandato di studio e proposta al Comitato consultivo sportivo, con il supporto dei piloti di Formula 1, quindi che qualsiasi feedback e conclusione significativi identificati vengano fatti prima dell’inizio della stagione 2022“.