Credits: Mercedes Press Area
Il terzo posto ottenuto dalla Mercedes nel campionato costruttori e il sesto posto di Lewis Hamilton nei piloti, sono risultati che valgono oro dopo essere riusciti a superare con non poche difficoltà il problema del porposing e quello degli aggiornamenti “traballanti” nonché, che funzionavano in alcuni weekend e nei successivi meno.
Un esempio di aggiornamenti riusciti in alcuni weekend sono quelli portati in Spagna, Silverstone e Ungheria, per poi dare delusioni nei weekend successivi a quelli citati, come sottolinea il sette volte campione del mondo: “Il primo grande passo è stato fatto a Barcellona e, ci ha fatto capire che ci fosse del potenziale nella macchina. Tuttavia, si è rivelato essere un po’ un falso positivo; la macchina andava bene li, ma poi le gare successive sono state difficili. Era come se un fantasma fosse in macchina e continuava a tornare“.
Lewis ha ritenuto inoltre, che la Mercedes meritasse un elogio per aver continuato a lavorare per trovare soluzioni alle innumerevoli problematiche: “Ho sempre saputo che potevamo farcela. Non ho mai dubitato che alla fine ci saremmo arrivati, ma ci sono stati molti tentativi ed errori e così tanti errori quest’anno. Ho provato così tante emozioni quest’anno, che mi hanno insegnato qualcosa e mi hanno fatto crescere“.
Per concludere, ha elogiato anche i suoi tifosi: “Penso che questo sia stato l’anno migliore della mia carriera in termini di supporto da parte dei tifosi. C’è stato così tanto amore ed è stato apprezzato in un momento in cui il mondo sta attraversando un periodo davvero difficile. Vedere tutti entusiasti per il nostro sport, per il weekend, è così bello”.