© Scuderia Ferrari HP via X
Il difficile avvio di stagione 2025 non sta impedendo a Lewis Hamilton di fornire un contributo prezioso alla Ferrari. Nonostante le prestazioni deludenti nei primi appuntamenti dell’anno, il sette volte campione del mondo sta aiutando il team con informazioni fondamentali sul comportamento della SF-25. A confermare il contributo di Hamilton è Marc Gené, ex pilota e storico ambasciatore Ferrari, che ha sottolineato quanto sia complesso adattarsi a una nuova squadra in F1.
Hamilton ha raccolto un solo successo nella Sprint di Shanghai, convertendo la pole in vittoria, per poi essere però squalificato in gara per eccessivo consumo del fondo. Un destino simile a quello di Leclerc, escluso per peso non conforme. Nel frattempo, la Ferrari si prepara a introdurre un nuovo fondo per migliorare l’altezza da terra, una delle criticità principali della monoposto.
Dopo Suzuka, dove Hamilton ha chiuso alle spalle di Leclerc sia in qualifica che in gara, Gené ha voluto spegnere le polemiche: “Nessuno può mettere in dubbio il suo talento. Ha già portato un grande contributo in termini di feedback e dati”, ha dichiarato nel podcast Beyond The Grid. “Cambiare team oggi è difficilissimo, non si può più testare come prima, serve tempo per ambientarsi”. Gené ha anche spiegato come le riunioni tecniche abbiano già evidenziato la competenza di Hamilton: “Quando parla, fornisce informazioni importantissime. Ha esperienza da vendere e conosce perfettamente cosa serve per rendere la macchina competitiva”.
Intervistato da vari media alla presentazione della SF-25, Hamilton ha ammesso che il passaggio dalla Mercedes alla Ferrari lo ha sorpreso più del previsto. “Pensavo fosse un’altra monoposto di F1, ma è tutto diverso. Dal volante al software, anche la terminologia è nuova”, ha dichiarato il britannico. “Mi sto adattando passo dopo passo” ha aggiunto. “Non sto cambiando troppo il mio stile di guida, ma è una vettura diversa da quelle a cui ero abituato. Sto cercando di restare dinamico e aperto mentalmente”. Una missione non semplice, ma che Hamilton affronta con entusiasmo e consapevolezza. “Con la mia esperienza, sono fiducioso di riuscirci. Vedremo gara dopo gara quanto sarò allineato con la vettura”, ha poi concluso. Un percorso in evoluzione che può rivelarsi decisivo per il futuro della Ferrari.
Mattia Romano