Credits: Pirelli, Press Area
Era da tempo nell’aria e, questa mattina, 24 febbraio 2022, ci siamo svegliati leggendo una notizia che non avremmo mai voluto arrivasse. Vladimir Putin ha infatti dato l’ordine di attaccare militarmente l’Ucraina, iniziando così uno scontro armato che ha già portato a numerosissime vittime innocenti. Il nostro intento non è certo quello di spiegare le motivazioni dietro questo disumano gesto poiché nasciamo come testata sportiva, impegnata a raccontarvi il mondo della Formula 1, ma vogliamo comunque dare spazio a parole e impressioni di chi questo sport lo vive da dentro.
Mentre ci stringiamo attorno al popolo ucraino, di seguito riportiamo le prime dichiarazioni dei protagonisti, impegnati nella seconda giornata di test a Barcellona, soprattutto in vista di quello che dovrebbe essere l’appuntamento mondiale di Sochi nel mese di settembre.
Sebastian Vettel si è già detto contrario a correre in Russia: “Questa mattina mi sono svegliato e, sentendo la notizia, sono rimasto scioccato. Non lo so, penso che sia orribile vedere cosa sta succedendo. Se si guarda al calendario, abbiamo una gara in programma in Russia. Per quanto mi riguarda, la mia opinione è che non dovrei andare, che non andrò. Penso che sia sbagliato correre in quel Paese. Mi dispiace per le persone innocenti che stanno perdendo la vita, venendo uccise per ragioni sciocche. Una leadership molto, molto strana e folle. Sono sicuro che ne parleremo, ma, come ho detto a nome della GPDA non ci siamo ancora riuniti. Personalmente sono così scioccato e triste nel vedere cosa sta succedendo. Vedremo come andrà, ma credo che la mia decisione sia già presa“.
Anche Max Verstappen crede che gareggiare in un Paese in guerra non sia accettabile: “Penso che quando un Paese è in guerra non sia giusto correre lì; questo è certo”, ha detto il neo campione del mondo, “L’intero paddock deciderà cosa fare dopo“.
Fernando Alonso ha voluto invece sottolineare che la decisione di correre effettivamente la gara non dipende da loro: “Penso che alla fine sarà una decisione della Formula 1. Noi piloti non abbiamo il potere di decidere per cose del genere; possiamo sicuramente prendere una posizione, ma alla fine credo che la Formula 1 farà del suo meglio”, ha sottolineato l’asturiano.
Come si legge su Racefans.net, il ferrarista Charles Leclerc ha sottolineato come la GPDA (Grand Prix Drivers’ Association) dovrà obbligatoriamente affrontare l’argomento: “Non entro troppo nei dettagli perché a essere onesto non ho tutte le informazioni su quello che sta succedendo. È molto triste vederlo, soprattutto nel 2022. Penso che la Formula 1 probabilmente prenderà una decisione e avrà più informazioni di noi. Non posso esprimermi più di così”.
Anche il TP del Cavallino, Mattia Binotto, ha parlato della crisi tra Russia e Ucraina: “È una situazione terribile, molto triste. Tutto quello che possiamo fare è aspettare e vedere. Da ora fino alla gara di settembre, c’è tempo“.
Pierre Gasly usa i suoi profili social per mandare un messaggio al popolo ucraino: “Spero che tutti stiano al sicuro“, si legge in una sua storia di Instagram.
Anche Sergio Perez ha voluto esprimere il proprio punto di vista su quanto sta avvenendo in Ucraina: “Fa molto male vedere cosa sta succedendo! Tutte le mie preghiere sono rivolte ai nostri fratelli in Ucraina e ai russi che stanno soffrendo sotto la guida di una persona del genere – si legge nel tweet del messicano – Spero che questo conflitto finisca presto per evitare che possano morire altri innocenti“.
Lando Norris ha confidato i suoi pensieri ai followers su Instagram: “È triste vedere cosa stia succedendo nel mondo in questo momento. È molto triste vedere tutto ciò che sta succedendo e le vite innocenti che vengono sacrificate“. Anche il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, si è espresso sulla guerra tra Russia e Ucraina, mostrando tutto il suo disappunto: “Sto seguendo da vicino quello che sta accadendo in Ucraina ed è orribile vedere che, qualcosa di questo tipo possa avvenire al giorno d’oggi, che sia qui o in qualunque altra parte del mondo – ha scritto il madrileño – Spero che questo conflitto possa terminare al più presto. Tutti i miei pensieri sono in Ucraina e con la sua gente. Civili innocenti stanno perdendo le loro vite. Spero che le loro sofferenze terminino immediatamente“.