Credits: Pirelli Press Area
Recentemente, durante il weekend di gara ad Austin, Abbie Eaton (W series) e Christian Weir (Formula 4), hanno riportato lesioni alla schiena a causa dei “salsicciotti” che ci sono lungo la pista. I loro incidenti hanno portato alla rimozione dei cordoli all’uscita della curva 2. Ciò ha scatenato delle polemiche anche in Formula 1, specialmente quando Raikkonen ha approfittato dell’assenza dei limiti di pista per sorpassare Alonso.
La GPDA ha dunque espresso preoccupazione a seguito degli infortuni che sono avvenuti. Russell e Vettel, hanno così deciso di portare il problema all’attenzione della FIA per trovare una soluzione al problema. Ai colleghi di Autosport, il pilota tedesco, sempre attento alla sicurezza, ha spiegato: “Credo dovremmo togliere questo tipo di cordoli perchè abbiamo avuto due incidenti che si sarebbero potuti evitare. Preferirei avere conversazioni infinte per stabilire i limiti di pista, a questo si possono trovare delle soluzioni. La cosa pricipale è evitare che qualcuno si faccia male alla schiena e per questo dovremmo togliere i cordoli”.
Anche Russell ha confermato che la GPDA desidera discutere dei cordoli con la Federazione per trovare una soluzione. Infatti, ha dichiarato: “A livello globale, questo è qualcosa di cui la Formula 1 e la FIA hanno davvero bisogno di esaminare perché abbiamo visto un altro incidente piuttosto pericoloso in Formula Regional, penso che sia stato a Monza. La GPDA sta spingendo molto con la FIA per apportare dei miglioramenti”.
Ha poi aggiunto: “Non so quali fossero le esatte lesioni riportate dai piloti, ma se qualcuno si è fratturato la schienaè inaccettabile da una così semplice partenza. Voglio dire, vogliamo vivere in un mondo perfetto, ma sfortunatamente non esiste. I cordoli sono messi lì per cercare di limitare la pista, ma se ciò va a scapito di infortuni o potenziali lesioni che cambiano la vita, allora è inaccettabile. Ci deve essere una soluzione migliore. Non vogliamo un compromesso, solo una soluzione che non sia pericolosa“.