© McLaren Press Area
Clima mite e temperature migliori per la giornata di sabato, che prosegue la sua attività con le Qualifiche che decideranno la griglia di partenza del GP di Ungheria. Dopo il weekend di Silverstone, i team fanno i conti con i risultati ottenuti la scorsa settimana. Con una Mercedes e una McLaren nettamente migliorate, d’altra parte la Ferrari guarda ad una situazione disastrosa. Ma vediamo insieme cosa è accaduto nella sessione di qualifiche.
Allo spegnimento dei semafori, le vetture battono l’asfalto dell’Hungaroring, pronte per andare a caccia del miglior tempo. Pista aderente e traffico ben distribuito, i primi a lanciarsi sono Mercedes e Ferrari, pronte a far sfoggio del nuovo pacchetto di aggiornamenti. A parte qualche problema per l’inglese Russell, la tabella dei tempi si alza a ritmo regolare, fino a quando una bandiera rossa smorza il clima delle qualifiche. A causarla, è il messicano della Red Bull Sergio Perez, che riduce la macchina in frantumi in una delle barriere presenti in pista.
La sessione di Qualifiche in vista del GP di Ungheria prosegue dopo la pausa dettata dal regime di bandiera rossa. Ad aggiungere un po’ di pepe alla sfida è la pioggia, che si abbatte timidamente sul tracciato minacciando l’aderenza dell’asfalto. Il primo a lanciarsi è Carlos Sainz , che in assenza di traffico azzarda il miglior tempo, alzando ulteriormente i tempi sulla tabella. A seguire, arriva Max Verstappen che chiude il suo giro posizionandosi al di sopra della classifica. Gli eliminati del Q2 sono: Bottas, Sargeant, Albon, Hulkenberg, Magnussen.
Visi tesi e meccanici agitati per l’ultimo stint delle qualifiche. Il Q3 è il momento decisivo in vista della gara di domani. Primo a partire è Max Verstappen seguito da Piastri , Sainz e Hamilton. Due tentativi previsti negli ultimi dieci minuti, tuttavia il secondo tentativo potrebbe essere smorzato dalla pioggia in arrivo. Primo a lanciarsi è Max Verstappen, che segna il miglior tempo. A pochi secondi di distanza però, Norris ruba la scena piazzandosi in pole position provvisoria. Solo dopo pochi minuti, la sessione viene interrotta dalla vettura di Tsunoda finita nelle barriere a due minuti dal termine.