Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area
La Mercedes non fa in tempo a sbarcare a Budapest e già la sua agenda di impegni vede un bell’incontro con Red Bull e commissari per discutere di quello che probabilmente rimarrà nella memoria come uno degli episodi più salienti della stagione (sempre che i due contendenti al titolo iridato non decidano di ricascarci). Ma, nonostante le numerose polemiche di Christian Horner e di tutto il suo team, che si diceva in possesso di nuove prove a proprio favore, gli uomini Red Bull non sono riusciti a convincere la FIA, che ha chiuso il caso lasciando tutto com’era.
Dati i presupposti, il weekend che ci attende, e che ha visto la prima giornata di Prove Libere concludersi oggi, non darà certo motivo di annoiarsi. La Red Bull spera di rifarsi dopo la mezza catastrofe di Silverstone e Mercedes spera invece di replicare; prospettive diverse, stesso obiettivo.
Lewis Hamilton si prepara a conquistare un altro eccezionale record in carriera: il maggior numero di vittorie su uno stesso circuito. Non è un mistero che l’inglese sia sempre andato fortissimo qui a Budapest, tanto da guadagnarsi il “titolo” di “Hungaroking”. Se domenica taglierà per primo la linea del traguardo, saranno ben 9 i primi gradini del podio in terra magiara per lui. “Stavo arrostendo oggi, probabilmente ho perso 3 kg là fuori e le gomme si stavano sciogliendo! Vedere Valtteri ed io in cima alla classifica questo pomeriggio è piacevole; è fantastico per la squadra e possiamo solo migliorare da qui”.
E quali le previsioni sulla gara? “Abbiamo del lavoro da fare stasera per vedere come possiamo perfezionare ulteriormente la macchina. Non si può prevedere la pioggia, è così imprevedibile, quindi si prova a portare la monoposto nella posizione migliore, capire le gomme e preparare la macchina per una qualifica asciutta e se piove, piove. Sono ottimista perché sicuramente penso che possiamo migliorare l’equilibrio della macchina e, se possiamo farlo, dovremmo essere lì pronti a combattere domani e per la gara di domenica“, ha concluso il sette volte campione del mondo.
Anche Valtteri Bottas ha commentato l’estremo caldo in pista e nell’abitacolo delle monoposto ed è fiducioso per la pole: “Sembrava di essere in una sauna finlandese oggi, soprattutto quando ti fermi: sono molto più di 60 gradi nell’abitacolo! È complicato con il surriscaldamento delle gomme ma, onestamente, non mi è sembrato troppo male; un inizio promettente. Di recente, abbiamo apportato miglioramenti e non credo che siamo messi troppo male, ma sono solo prove libere: non sai mai quanto si stiano risparmiando le squadre. Nelle FP1 avevamo del lavoro da fare con il bilanciamento, ma abbiamo apportato modifiche rapidamente ed eravamo più in forma per le FP2, e senza dubbio c’è ancora altro in arrivo. Domani saremo in lotta per la pole e questo è estremamente motivante“.
Nonostante i risultati incoraggianti, Andrew Shlovin ha sottolineato di non voler dare nulla per scontato: “Stamattina siamo partiti in modo piuttosto difficile con la gomma Hard perché il grip e l’equilibrio non c’erano. Con il passare della giornata, sembravamo migliorare in termini di tempi, anche se stiamo ancora facendo fatica a trovare l’equilibrio. Può essere che sia lo stesso per tutti, dopotutto la pista è a 60˚C e le gomme si surriscaldano, il che rende le lunghe percorrenze piuttosto difficili. Nel complesso, è incoraggiante vedere entrambe le vetture in cima alla classifica, ma con il rischio di pioggia potrebbe essere molto difficile la sfida domani, quindi non possiamo dare nulla per scontato“.