@ Mercedes Press Area
Quest’oggi Max Verstappen è stato battuto da un meraviglioso Lewis Hamilton, capace di riportare la Mercedes nella casella più avanzata della griglia. Le statiche del sette volte campione del mondo non si muovevano da parecchio, difatti la 104esima pole position in carriera arriva addirittura a un anno e mezzo di distanza dalla sua ultima volta. Ciò avviene in una pista non del tutto casuale. Perché all’Hungaroring il britannico si prende la sua nona segnando un nuovo record per quel che riguarda le partenze dal palo in un solo circuito.
“C’è sia sorpresa che entusiasmo”, le parole del classe ’85. “È stato un anno e mezzo davvero pazzesco. Ho perso la voce perché ho urlato in macchina. È una sensazione fantastica, sono grato di essere qui perché la squadra ha lavorato tantissimo. Abbiamo spinto a tutta per arrivare a questo risultato. Ed è come la prima per me in questo momento. Non mi aspettavo che oggi avremmo potuto lottare per la pole. Nell’ultimo tentativo ho dato assolutamente tutto, non c’era più nulla da tirare fuori”.
“È stata una sfida enorme per ogni membro del team con tanti alti e bassi. È stata come una corsa sulle montagne russe. Però nessuno di noi ha perso la fiducia, anzi ci siamo uniti ancora di più cercando di concretarci sul riportate la vettura nella direzione giusta. Oggi perdevamo un po’ di tempo alla quattro e alla undici rispetto agli altri, ed io ho deciso semplicemente di attaccare sperando di rimanere in pista. È stata dura e continuerà ad esserlo d’ora in avanti, ma spero che ciò dimostri il fatto che siamo sulla buona strada e che possiamo fare cose importanti se continuiamo così”.
Cosa dire però in vista della gara? “Bisognerà innanzitutto vedere se riuscirò a dormire stasera. Penso che per domani studieremo il più possibile per riuscire a dare il massimo. Sarà difficile lottare contro questi due [ndr. Max Vertasppen e Lando Norris], perché Lando sta facendo un lavoro eccezionale ed è bellissimo rivedere la McLaren lottare nelle prime posizioni; e Max – beh lo conoscete – è sempre davanti ed è sempre fortissimo”.
Qui in Ungheria la Formula 1 e Pirelli sperimentano un format con una tyre allocation diversa, con meno gomme e con una qualifica che prevedeva l’uso obbligatorio delle tre a disposizione – dalla più dura alla più morbida rispettivamente nel Q1, Q2 e Q3. Una situazione che non ha particolarmente dato nuovi problemi alla W14. “C’è stata una grossa differenza nel bilanciamento fra le varie mescole, malgrado ciò ci siamo sentiti piuttosto bene con tutte ed alla fine con le soft è stata una bomba. Davvero interessante perché devi capire come preparare le gomme”.
Tuttavia in linea generale il tentativo non sembra aver riscontrato chissà quale successo fra i piloti, tant’è che anche Hamilton aveva espresso delle perplessità nella giornata di ieri. Perplessità riconfermate anche in questo sabato: “Non è che io abbia criticato il format, ho semplicemente espresso il mio punto di vista. C’è tantissimo pubblico che è qui già dal venerdì che vuole vedere le macchine girare, e con meno gomme è normale che si giri di meno. Quando invece abbiamo tantissime mescole da bagnato che vengono buttate via, ed è lì che si può far qualcosa di meglio. Correre di meno riduce l’intrattenimento per i fan”.