Credits: BWT Racing Point F1 Team Twitter
Si è da poco concluso le qualifiche del GP Turchia, quattordicesima tappa della stagione di Formula 1 2020. La pioggia scesa fin dalla mattina, ha reso la pista scivolosa e pericolosa, che ha messo i piloti in difficoltà a guidare le loro vetture. In pole position troviamo a sorpresa Lance Stroll con la Racing Point, davanti a Max Verstappen con la Red Bull e Sergio Perez con l’altra RP20.
Non si sono rivelate delle qualifiche facili per la maggior parte dei piloti e anche per Sergio Perez che tuttavia è riuscito a mettere in risalto il suo talento, con la pista diventata pressoché impraticabile fin dalla Q1. Situazione che ha costretto i commissari di gara a sospendere per qualche minuto. Giro dopo giro, nelle manches successive i piloti si sono sfidati a ricercare la guida perfetta per queste condizioni, riuscendo a fare la differenza in alcune occasioni.
All’inizio della Q3, Sergio Perez scende in pista con le intermedie a differenza della maggior parte dei piloti, che hanno scelto le wet. Scelta che ha ripagato fin da subito il pilota messicano della Racing Point, che riesce a piazzarsi nelle prime posizioni. Negli ultimi minuti, è sfida apertissima tra Sergio Perez e Lance Stroll per la pole position, al termine della quale ha la meglio il canadese che si aggiudica la prima posizione, mentre il compagno di squadra scivola in terza posizione. Domani Sergio Perez scatterà dalla seconda fila, accanto ad Alex Albon con la Red Bull.
CHECO: “DECISIONI GIUSTE FIN DALL’INIZIO”
Le prime parole di Sergio Perez subito dopo essere sceso dalla sua Racing Point, al termine delle qualifiche del GP Turchia: “Un grandissimo risultato per il team, non ce lo aspettavamo! Chiaramente preferisco la terza posizione alla seconda, penso che domani alla partenza farà la differenza”.
“Sono stato fortunato nell’ultimo giro, avevo Antonio Giovinazzi davanti che non si è spostato. Abbiamo preso decisioni giuste fin dall’inizio, poter mantenere la temperatura sulle gomme era importantissimo“, ha così spiegato il pilota messicano della Racing Point.