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Domenica 01 settembre 2024
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Gran Premio Stati Uniti

GP Stati Uniti: Sainz e quel contatto evitabile

GP Stati Uniti: Sainz racconta

Carlos Sainz spiega nel dettaglio la collisione con Kimi Antonelli nei primi giri a Austin, nel GP Stati Uniti. Lo spagnolo stava guidando con buon ritmo e fiducia nella sua vettura, convinto di poter sfruttare un’opportunità per sorpassare Antonelli e guadagnare una posizione importante.

Secondo Sainz, dopo aver effettuato con successo un sorpasso su Oliver Bearman alla stessa curva (la curva 15 o 16 a seconda della versione). “Ho fatto una manovra molto simile a quella su Ollie, nella stessa curva”  si è confrontato con Antonelli deciso a ripetere l’azione.
Tuttavia, la differenza è stata che Antonelli, stando alle sue parole, ha difeso in maniera più aggressiva: “Penso che lui abbia iniziato a chiudere la porta prima di quanto mi aspettassi” ha detto Sainz.

Nel suo racconto, Sainz descrive un momento di realizzazione improvvisa: “Quando ho visto che stava chiudendo l’angolo, è stato lì che ho bloccato le ruote anteriori e mi sono un po’ spaventato ha aggiunto.
Il bloccaggio delle ruote ha generato il contatto, che ha portato Antonelli a girarsi e Sainz a essere costretto al ritiro, a causa dei danni alla sua vettura.
Sainz ha riconosciuto che dall’esterno l’incidente appare peggiore di quanto fosse in realtà: “Credo che l’incidente sembri molto peggio di quello che è stato, perché alla fine è solo un piccolo bloccaggio con grandi conseguenze” ha dichiarato.

Tuttavia, ha anche ammesso che, guardando al risultato, probabilmente avrebbe potuto scegliere una strategia più conservativa: “Si può sempre giocare al sicuro, portare a casa l’8° posizione e chiedersi ‘e se…’ invece si tenta un po’ di più per la 7ª o la 6ª e oggi non è andata bene” ha spiegato.

Batosta per la carriera di Sainz

Dal punto di vista commissariale, l’episodio non è passato inosservato: i giudici hanno esaminato le prove (video, onboard, dichiarazioni dei piloti) e hanno concluso che Sainz fosse “prevalentemente colpevole” della collisione. All’ingresso in curva Sainz non aveva la ruota anteriore accanto o davanti allo specchietto laterale di Antonelli. Questa è una condizione necessaria,  secondo le linee guida della FIA, per “pretendere” spazio in un sorpasso.
Di conseguenza, Sainz è penalizzato. Con una retrocessione di cinque posizioni sulla griglia per il prossimo Gran Premio messicano e con due punti sulla licenza, Sainz se la vedrà brutta.

Nonostante tutto, Sainz ha voluto sottolineare che anche Antonelli avrebbe potuto gestire la situazione meglio: “Entrambi non abbiamo fatto un buon lavoro”, ha ammesso, riferendosi alle ampie traiettorie di uscita della curva e alla necessità di maggiore consapevolezza in quei frangenti della pista.
Dal punto di vista della gara, la botta è stata significativa: Sainz stava puntando a un buon risultato, dopo una qualifica in P9 e un sorpasso su Bearman che lo aveva portato davanti. L’incidente non solo lo ha costretto al ritiro, ma ha anche interrotto una potenziale sequenza di punti per lui e per la sua squadra.

Oltre all’incidente di Sainz, la gara di Austin ha visto Max Verstappen imporsi con autorità davanti a Lando Norris, mentre Charles Leclerc ha completato il podio dopo una strategia aggressiva della Ferrari. Buona rimonta anche per Lewis Hamilton, quarto al traguardo nonostante un inizio complicato.

Published by
Valerio Vanazzi