Credits: Pirelli Press Area
La Formula 1 si sposta in oriente questo weekend. Per il GP di Singapore, la Pirelli ha deciso di portare le mescole più morbide come abitudine nei circuiti cittadini, ovvero C3, C4 e C5, rispettivamente dura, media e soft. L’azienda produttrice italiana preannuncia che sarà una sfida molto interessante, in quanto al Marina Bay sfrecceranno sull’asfalto nuovo le mescole da 18 pollici. Singapore è una delle tappe più intriganti del calendario, essendo la gara notturna per eccellenza, senza dimenticare le possibili Safety Car che potrebbero cambiare il corso della gara.
Anche il direttore della sezione Motorsport di Pirelli, Mario Isola, non vede l’ora di rivedere le monoposto di Formula 1 sfrecciare tra le strade del tracciato Marina Bay di Singapore. Il direttore italiano anticipa e preannuncia che, grazie agli pneumatici da 18 pollici e il tracciato riasfaltato, la gara potrebbe rivelarsi spettacolare: “C’è mancata la spettacolarità dell’azione notturna di Singapore. Con le mescole nuove da 18 pollici, layout della pista modificato rispetto a tre anni fa e soprattutto con il nuovo asfalto che avremo, sarà come disputare una gara completamente nuova“.
Continuando con l’analisi, Mario Isola sottolinea i punti più importanti del circuito asiatico, ovvero il carico aerodinamico, trazione e la gestione degli penumatici posteriori. Pirelli inoltre da molta importanza alla scelta dell’assetto per il GP di Singapore. “Singapore è composta per lo più da curve lente, sono in tutto 23. Quindi hai bisogno di avere un’ottima trazione. Porteremo le tre mescole più morbide per avere massima velocità e aderenza. Inoltre data qui la tendenza al sovrasterzo, sarà fondamentale scegliere l’assetto giusto. Questo perché deve garantire un avantreno forte, ma senza peccare in accelerazione“.
Lorenzo Apuzzo