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Oscar Piastri ha siglato il miglior tempo nelle FP2 del GP di Singapore. Alle sue spalle si sono piazzati Isack Hadjar con la Racing Bulls e Max Verstappen con la Red Bull. Quinto tempo per Lando Norris, mentre le due Ferrari di Charles Leclerc e Lewis Hamilton non sono andate oltre il nono e il decimo posto.
A causa dei due incidenti, che hanno temporaneamente interrotto la sessione, le prove non hanno fornito indicazioni chiare sui long run dei piloti, i quali hanno sfruttato solo i minuti finali per concentrarsi sulla simulazione di qualifica. Per far fronte alle temperature estreme, la FIA ha imposto ai team l’installazione all’interno dell’abitacolo di un sistema di raffreddamento. I piloti possono scegliere di indossare un giubbotto refrigerante; in caso contrario, la vettura dovrà comunque portare a bordo una zavorra aggiuntiva di mezzo chilo.
A mezz’ora dalla fine, la sessione è stata sospesa con la bandiera rossa. George Russell, infatti, ha perso il controllo della monoposto ed è finito contro le barriere, riportando danni all’ala anteriore e una foratura alla gomma anteriore destra. Le prove si sono concluse così per il britannico dopo appena sei giri.
Alla ripartenza, la maggior parte dei piloti è tornata in pista con gomme soft alla ricerca della prestazione migliore. Poco dopo, la sessione è stata nuovamente interrotta dalla bandiera rossa. Liam Lawson, in sovrasterzo, ha primo urtato il muro con il posteriore e poi con l’anteriore destra. In questo modo, chi era uscito con le gomme morbide non ha potuto sfruttare il set per poter migliorare i propri tempi.
Le prove libere non hanno dato modo di valutare il passo, e negli ultimi dieci minuti finali i piloti si sono concentrati sul giro veloce. Dopo aver chiuso in testa le FP1, Fernando Alonso ha firmato per primo il miglior tempo, ma è stato subito superato da Max Verstappen per appena 20 millesimi. La risposta del leader della classifica, Oscar Piastri, non si è fatta attendere: il giovane pilota ha stampato un tempo di 1:30:714, chiudendo la sessione davanti a tutti.
Nel finale, Isack Hadjar ha realizzato un ottimo tempo, piazzandosi in seconda posizione. Durante i suoi tentativi, Lewis Hamilton ha toccato il muro, ma senza riportare danni alla vettura. Negli ultimi minuti ha provato a migliorare i suoi parziali, ma è stato costretto ad alzare il piede dopo aver superato la bandiera a scacchi. Il compagno di squadra, Charles Leclerc, non è riuscito a migliorare il suo tempo – ottenuto, come quello di Hamilton, su gomme medie – ed è apparso visibilmente nervoso e poco soddisfatto della vettura.
Charles Leclerc è finito sotto investigazione per aver urtato la vettura di Lando Norris all’uscita dei box. Entrambi i piloti stavano per immettersi sulla pit lane quando Leclerc ha colpito Norris mentre transitava, costringendolo a rientrare subito ai box per sostituire l’ala anteriore danneggiata. L’incidente sarebbe nato da un’incomprensione tra Leclerc e il capo-meccanico Alessandro Fusaro: il pilota della Ferrari avrebbe, infatti, frainteso l’indicazione di fermarsi. È molto probabile che il monegasco possa incorrere in una penalità.