Credits: Twitter Mercedes
Hamilton fa 100. Il pilota della Mercedes ha conquistato la vittoria del GP di Russia, quasi a voler confermare la maledizione che pende sulla testa di chi fa la pole a Sochi (riportata anche da alcune pagine social nelle scorse ore): chi parte dalla prima piazza non chiude in prima piazza. Il britannico non è stato protagonista di una gara brillante, ma ha saputo cogliere le occasioni migliori nel momento in cui si sono presentate.
E, la più eclatante, è arrivata proprio sul finale. Mentre rincorreva un incredibile Lando Norris, Hamilton ha scelto di mettere le intermedie, nonostante avesse rifiutato la proposta del team poco prima. Una scelta che si è invece rivelata azzeccata e che, dopo il lungo di Norris, gli ha permesso di salire in prima posizione e di concretizzare la sua centesima vittoria in Formula 1.
“Ci è voluto tantissimo tempo per arrivare a questo numero, 100. Non ero nemmeno sicuro che ce l’avrei fatta. Lando ha fatto un lavoro fantastico, aveva un passo incredibile e ha fatto un lavoro grandioso, lo sta facendo con la McLaren. Per me è una vittoria dolce amara, perché ho vinto davanti al mio vecchio team […]. Non sapevo bene cosa sarebbe successo alla fine, perché il meteo era davvero un’incognita. Sono incredibilmente grato al mio team, agli uomini e alle donne che lavorano in fabbrica, perché loro mi hanno aiutato a raggiungere questo numero 100“, ha precisato il britannico al termine del GP di Russia.
Nelle dichiarazioni immediatamente successive al GP di Russia, Hamilton ha anche spiegato le sensazioni che lo hanno colpito ieri dopo una qualifica tutt’altro che soddisfacente. Il pilota della Mercedes si è definito abbattuto per quanto successo, ma ha ammesso di aver recuperato le energie e la grinta nella domenica di Sochi, pronto a dare del filo da torcere ai propri avversari. Nel finale, Hamilton è riuscito a tirare fuori la grinta ritrovata, cogliendo le occasioni al volo e portando a casa una vittoria che lo rimette in testa al mondiale.
Nel raccontare le sensazioni vissute nel corso della giornata di ieri e di come sia riuscito a ricaricarsi per la gara di oggi, Hamilton ha anche ammesso di aver sentito un leggero dolore al collo prima di scendere in pista. Grazie all’attività della propria fisioterapista, che lo ha aiutato anche nelle due settimane successive all’incidente con Max Verstappen, Hamilton è riuscito ad alleviare le conseguenze dell’impatto, presentandosi a Sochi in buona forma.
“Ho perso tanto terreno in partenza, ed è stata dura. Ho cercato di stare lontano dai guai. Max deve aver fatto un grandissimo lavoro, partendo ultimo e arrivando secondo. Quindi sarà dura da qui in avanti“, ha dichiarato poi Hamilton commentando la performance del diretto rivale. Del resto, a Sochi c’erano tutti i presupposti per lanciare una zampata al mondiale e staccarsi dall’olandese, che però ha saputo sfruttare la pioggia. Anche. Verstappen infatti è rientrato ai box per montare le intermedie, azzeccando la strategia e risalendo diverse posizioni.
“Sarebbe stata dura superare Lando, sicuramente. Perché aveva un buon passo, non penso ce l’avremmo fatta a meno che la pioggia non ci avesse aiutato o lui avesse commesso un errore. Cosa che non ha assolutamente fatto. Poi è arrivata la pioggia e abbiamo fatto un buon lavoro. Al di là di questo, io non posso farci niente, non posso decidere chi arriva dietro. Sicuramente è un risultato da sogno per lui, ma sono estremamente contento di quello che ho fatto con il mio team“.