Gp Russia 2014, Fernando Alonso: « Abitacoli chiusi? Anch’io rischiai di morire!»

La Formula 1 si riavvicina in Europa e, per la prima volta, fa tappa in Russia sul nuovissimo circuito di Sochi, già teatro delle ultime Olimpiadi invernali. In un clima piuttosto provato ha avuto inizio la consueta conferenza stampa che apre il weekend di gara. Sono trascorsi infatti pochi giorni dal drammatico incidente occorso a Jules Bianchi nella gara di Suzuka, in seguito al quale il pilota ha riportato seri danni cerebrali. Sono dedicati esclusivamente al pilota francese della Marussia i pensieri di Fernando Alonso: «È stata una gara difficile in Giappone, tutti i nostri pensieri sono con Jules e la nostra mente è lì. Non ci sono parole per dire quanto male ti senti. Questo è un weekend difficile a livello emotivo, siamo qui per correre anche per lui, per essere più professionali che possiamo, ma la nostra mente è con lui e preghiamo per lui».
Incalzato dalle domande dei cronisti, il ferrarista dribbla quelle sul suo futuro e preferisce concentrarsi sul tema della sicurezza in pista, tornato purtroppo di stretta attualità: «Sull’incidente non ho un’opinione, in quel momento non ero in pista. Dobbiamo lasciare che gli incaricati facciano le loro analisi, noi come piloti metteremo sul tavolo ogni idea che abbiamo. Abitacoli chiusi? D’accordo a provarli, abbiamo una tecnologia sufficiente come quella degli aerei per pensarci,anche perché tutti i peggiori incidenti recenti sono legati a danni alla testa. A Spa nel 2012 potevo morire alla prima curva; è stata questione di 10 cm e se si può fare di meglio non lo escluderei».
La Ferrari a Sochi disputerà l’ultimo Gran Premio della gestione Luca Cordero di Montezemolo e Alonso non nasconde la stima nei confronti del presidente uscente: «E’ stato molto vincente durante la sua carriera e ha dato un grande contributo alla Ferrari sia dentro che fuori dalla pista. Ho un enorme rispetto per la sua carriera e ho un rapporto molto positivo e amichevole con lui. Gli auguro ogni bene per il futuro», ha concluso il pilota spagnolo.