Credits: Scuderia Ferrari, Press Area
E’ iniziato il weekend del riscatto per Charles Leclerc, che ha la possibilità di rifarsi nel GP di casa dopo lo 0 di Barcellona. Il monegasco è arrivato qui, sulle strade dell’infanzia, con l’intenzione di controbilanciare il disastro dello scorso weekend causato da un problema tecnico sulla sua Ferrari. E, fino a questo momento, le cose sono andate nel verso giusto. E’ risaputo quanto sia difficile superare lungo le affascinanti strade di Monaco; dunque, partire dalla prima postazione in griglia sarà certamente un grande aiuto per il numero 16 di Maranello.
Ma, al di là delle previsioni, Charles sa benissimo che i punti si contano domani al termine della gara e che in Formula 1 tutto può succedere. Alle sue spalle, partiranno il compagno, Sainz, e Perez, che a 30 secondi dalla bandiera a scacchi hanno visto svanire le loro speranze di migliorare il crono personale: lo spagnolo della Ferrari ha infatti impattato contro il messicano, dopo che questo aveva colpito le barriere alla Mirabeau. Entrambi i piloti sono stati autori dello stesso errore nel medesimo punto.
Nonostante il rocambolesco finale di qualifica, Leclerc conquista la pole: “E’ molto speciale. Sono davvero felice; fino a questo momento, è stato un weekend liscio. Sapevo che avevo il passo e dovevo solamente portare a termine il lavoro. E’ andato alla perfezione. L’ultimo giro prima della bandiera rossa è stato molto molto buono, ma alla fine non è cambiato nulla per noi”, ha dichiarato il beniamino di casa.
“Nell’ultimo giro ero al limite. Avevo parecchio sovrasterzo; ho faticato a mettere le gomme nella giusta finestra nell’ultimo settore perché c’era parecchio traffico, però il tempo è arrivato. Stavo migliorando molto, ero 4 decimi più veloce prima di fermarmi. Era davvero un gran bel giro, con la macchina che mi dava sensazioni fantastiche. Sono felice che Carlos possa essere con me in prima fila domani”, ha proseguito.
E sull’incognita pioggia in gara: “Credo che con l’asciutto la gara sia un pochino più prevedibile ma, qualunque cosa accada, noi saremo competitivi e quindi va bene lo stesso“.