© Mclaren Press Area
Il Gran Premio di Miami 2025 si è concluso con un colpo di scena: Oscar Piastri ha dominato la gara, approfittando di un errore di Verstappen e portando la McLaren alla vittoria in una domenica perfetta per il team di Woking. Sullo sfondo, tante luci e ombre: tra conferme, delusioni e sorprese, ecco le nostre pagelle del weekend a stelle e strisce del GP di Miami.
Vincitore impeccabile. Prende il comando a metà gara dopo una bella lotta con Verstappen e non guarda più indietro. Gestisce il ritmo e le gomme con maturità, nonostante il ritorno di Norris. Dominante.
Velocissimo, ma secondo. Battaglia duramente con Verstappen, anche restituendo posizione per evitare penalità. Poi recupera terreno su Piastri ma non abbastanza. Brillante ma con qualche rimpianto.
Furbo e solido. Approfitta del VSC per scavalcare Verstappen e portarsi a casa un gran podio. La gestione di gara è eccellente, anche se il ritmo non era da McLaren.
Aggressivo, ma non irresistibile. Lotta con le unghie per tenere a bada i McLaren, ma alla fine cede. La strategia lo punisce e perde anche il podio. Nervoso via radio, ha fatto il massimo.
Magico. Porta la Williams a un sontuoso quinto posto, resistendo con problemi di pressione dell’acqua e mostrando grande consistenza. Sta facendo miracoli.
Talento puro. Parte forte, tiene dietro Leclerc e Hamilton per molti giri e dimostra maturità, ma il pit lento e il ritmo nel finale lo fanno calare. Buona crescita.
Bloccato e frustrato. Resta troppo dietro a Hamilton, si lamenta dell’overheating e della posizione. Non riesce a dare il meglio di sé ma almeno porta punti.
Esperienza e carattere. Si infuria per la strategia Ferrari, si guadagna la posizione su Leclerc e si lancia all’inseguimento di Antonelli. Alla fine resiste a Sainz con una bella difesa.
Grintoso, ma poco incisivo. Prova diversi sorpassi (anche su Leclerc), ma il contatto finale con Hamilton non lo premia. Penalità sfiorata, tensione alle stelle.
Salvato dalla matematica. Prende 5 secondi per eccesso di velocità in pitlane ma riesce a restare davanti ad Hadjar per un soffio. Giusto giusto per il punto.
Vicino all’impresa. Chiude a un decimo dalla zona punti, dimostrando buon ritmo e costanza. La penalità di Tsunoda gli dà speranza fino all’ultimo.
Errore in solitaria. Un testacoda rovina la sua gara. Dopo un buon inizio, perde tutto e chiude nelle retrovie. Weekend da dimenticare.
Sfortunato. Ritirato per problemi al motore. Non aveva mai avuto un vero passo competitivo nel weekend.
Ritiro tecnico. Motore KO anche per lui. Poco da dire, se non che Haas ha bisogno di maggiore affidabilità.
Con questa vittoria, Oscar Piastri consolida la sua leadership nel mondiale, mentre la McLaren si conferma anche dalle nostre pagelle come la squadra da battere in questa fase della stagione, guardando soprattutto il GP di Miami. La prossima tappa sarà il Gran Premio dell’Emilia-Romagna a Imola, dove le squadre europee cercheranno di recuperare terreno.