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Il GP di Città del Messico è stata un’altra occasione per Max Verstappen di fare man bassa degli avversari, come mai gli era capitato durante il resto del fine settimana. Mentre il suo compagno di squadra non è riuscito a completare neanche un giro; essendo uscito di scena già alla prima curva nel tentativo di sfruttare una partenza a fionda e superare la Ferrari di Charles Leclerc. Proprio il monegasco, che inizialmente aveva impressionato per la costanza sul passo nonostante il danno sull’ala anteriore, non è poi riuscito a confermare quella sensazione nella seconda metà di gara finendo per perdere il secondo posto a favore di Lewis Hamilton.
Come da un po’ ci ha abituato, la Mercedes alla domenica ha acceso un riflettore. Grazie ancora una volta al sette volte campione del mondo che, rispetto a George Russell, ha confermato di avere attualmente una marcia in più. Tutto a vantaggio della lotta contro Ferrari per il secondo posto nella classifica dei costruttori. Con il punteggio aggiornato a dopo la gara che è di 371 contro 349 della Rossa. C’è stata un’altra grande prestazione da parte di Lando Norris, partito dalla sedicesima casella ed arrivato quinto.
Nota non a margine è quella del brutto incidente con protagonista Kevin Magnussen, che ha addirittura richiesto l’interruzione momentanea della corsa (e successiva ripartenza da ferma). Il danese è okay nonostante il forte impatto causato da un cedimento strutturale della sua Haas.