Credits: Mercedes Press Area
Sarà l’aria di casa, saranno gli aggiornamenti sulla vettura, sarà che quando sei un campione prima o poi la zampata arrivi sempre a piazzarla. Fatto sta che nel venerdì di Silverstone abbiamo forse visto l’Hamilton migliore di questo 2022, al volante di una Mercedes che sogna di inserirsi nella battaglia tra Ferrari e Red Bull.
Tralasciando la sessione mattutina (che non ha fornito riscontri significativi a causa della pioggia), è nelle FP2 che il sette volte campione del mondo ha impressionato gli addetti ai lavori, piazzandosi al secondo posto, ad appena un decimo dalla Ferrari di Sainz. E anche nel long run la musica non cambiava: Hamilton, nei pochi giri fatti con macchina pesante, ha sostanzialmente mantenuto il ritmo di Leclerc. Una situazione difficile da immaginare fino a qualche settimana fa, vista la travagliata situazione vissuta dal team di Toto Wolff in questa prima parte di stagione.
“Per noi è stata una buona giornata. Avrei voluto girare di più questa mattina, ma il tempo non ci ha aiutato. Erano condizioni difficili, con alcune zone della pista da intermedie e altre da slick. Il pomeriggio invece è stato veramente positivo. La macchina rimbalza ancora parecchio, ma non incide troppo a livello fisico. C’è ancora del lavoro da fare, ma stiamo migliorando, e si sono già fatti dei passi nella direzione giusta. Nella nostra situazione ad ogni gara impariamo qualcosa di nuovo. La sfida ci piace e stiamo continuando a spingere“, ha detto Hamilton
Decisamente più prudente Russell, che ha vissuto una giornata solida, ma con meno picchi del compagno di squadra. All’ex pilota Williams sono toccati i famosi esperimenti sul setup che nelle gare precedenti si era invece caricato Hamilton. George si è detto più contento del long run che sulla sua prestazione sul giro secco, dove ha ancora qualcosa da sistemare. E la pioggia non gli fa paura. Anzi, forse è proprio nell’acqua che a Brackley vedono quella variabile impazzita capace di dargli qualche chance in più.
“Io ho fatto fatica quando ho girato con poca benzina per provare la qualifica, in confronto Lewis ha fatto giri decisamente migliori. Il long run invece è stato decisamente più promettente, soprattutto in confronto alla McLaren che come noi era su gomme dure. Anche la Ferrari era vicina. Mi sento di dire che il nostro ritmo di gara è più competitivo rispetto al ritmo di qualifica, dove ci sarà da combattere. Comunque mi tengo il lato positivo di questa giornata, anche se c’è ancora spazio per migliorare. Pioggia? Il meteo è parecchio incerto. A Montreal non siamo andati male sotto l’acqua, anche se in Q3 mi sono preso un rischio che non ha pagato. Non mi dispiacerebbe qualche variabile in più per domani“