Credits: Red Bull Content Pool
Sul circuito di Suzuka, Alexander Albon ha portato l’unica Red Bull in pista fino alla fine della gara, conquistando un ottimo quarto posto. Un risultato importante e motivante, soprattutto tenendo conto delle premesse che incombevano sulla gara.
Un risultato, inoltre, che regala almeno un aspetto positivo alla scuderia austriaca. Per la Red Bull, infatti, il Gran Premio del Giappone ha lasciato l’amaro in bocca: l’altra faccia della medaglia, infatti, è stata rappresentata dal ritiro di Max Verstappen.
L’olandese, dopo un contatto con il monegasco della Ferrari, ha riportato danni ingenti alla monoposto e non è quindi riuscito a coronare il sogno di salire nuovamente sul podio.
La domenica dolce amara, però, non ha smorzato l’entusiasmo e la gioia di Albon. Sin dalle prime prove libere il giovanissimo pilota ha avuto sensazioni positive sulla monoposto e ha iniziato a coltivare la speranza di poter fare qualcosa di incredibile.
“Il quarto posto è il mio risultato migliore in Formula 1 e questo fine settimana è stato il migliore con la Red Bull. Fin dalle libere 1 mi sono sentito a mio agio in macchina e sentivo il giusto bilanciamento, qualcosa di importante qui sul circuito di Suzuka, dove hai bisogno della massima fiducia”.
Ma Albon non si accontenta. Il quarto posto è stato sicuramente un piazzamento emozionante, che avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di veramente spettacolare. A mettere i bastoni tra le ruote ad Albon, però, è stata la lotta con la McLaren, dietro alla quale il tailandese ha perso diverso tempo.
“Dopo averle passate ho perso tempo con la testa. Siamo riusciti a passare Sainz con un undercut e con la quarta posizione eravamo nella terra di nessuno. Volevamo di più, specialmente per Honda, eravamo molto vicini, ma non avevamo abbastanza ritmo”.
Il boss della scuderia, Christian Horner, ha rispecchiato le due facce della medaglia che hanno caratterizzato il weekend del team. Dispiaciuto per l’incidente e il ritiro di Verstappen, Horner ha però elogiato Albon e la rimonta messa a segno.
“[…] Alex non ha fatto una buona partenza ed è finito dietro alle McLaren, però poi ha recuperato bene. Ha passato Norris con una manovra aggressiva ma pulita, recuperando tempo su Sainz. Andarsene da Suzuka con un ritiro e un quarto posto è deludente dato che si tratta della gara di casa per Honda”.