Credits: Red Bull Press Area
Il Circus ha salutato l’America ed è volata verso il deserto del Qatar per correre il terzultimo appuntamento stagionale. La Formula 1 hanno testato la nuova pista del calendario, che ci ha regalato uno spettacolo emozionante. Dopo aver provato al simulatore, la maggior parte dei piloti si aspettava una pista divertente e veloce, ma aveva qualche dubbio sulla facilità di sorpasso. Invece, quest’ultimo punto è stato smentito.
Il pilota spagnolo dell’Alpine si è preso tutti i riflettori tornando a podio dopo sette anni, Hamilton ha recuperato punti e Verstappen ha messo una pezza a un GP in salita. Al termine della gara, come di consueto abbiamo assegnato un voto alle perfomarnce dei piloti protagonisti: vi presento le pagelle del GP del Qatar, dominate da Alonso.
ALONSO 10: lo spagnolo domina le pagelle del GP del Qatar. Nonostante la nuova generazione si stia facendo avanti in Formula 1, i veterani non si fanno certo mettere in ombra. La scena, questo weekend l’ha rubata il buon vecchio Nando, sia in pista che nelle nostre pagelle. Nel suo caso, l’età è solo un numero. Dopo sette lunghi anni torna a festeggiare sul podio, tagliando il traguardo dopo Verstappen. Il massimo dei voti può spettare solo a lui oggi.
HAMILTON 9: se c’è una cosa che Sir Lewis Hamilton ci ha insegnato è che non bisogna mai darlo per vinto. Lo abbiamo visto in ottima forma in Brasile e in Qatar ha riconfermato la fame di vittoria. Un’ottima qualifica gli ha permesso di partire dalla pole position. Ottima anche la gara, in cui ha gestito alla perfezione le gomme e il distacco dagli altri. Mancano due gare e il mondiale resta aperto, anche se, guardando agli ultimi appuntamenti, il sette volte Campione del Mondo sembra avvicinarsi sempre più all’ottavo titolo.
VERSTAPPEN 8: per battere Hamilton bisogna fare tutto alla perfezione e questa volta Super Max è leggermente mancato. In qualifica, non ha rispettato il regime di doppia bandiera gialla e per questo è stato penalizzato con cinque posizioni in meno sulla griglia di partenza. In gara ha poi limitato i danni dando il meglio di sé. Partito con un ottimo spunto, nel corso del primo giro ci ha regalato un bellissimo spettacolo. Ha rimontato e ha conquistato la seconda piazza, tenendosela stretta fino alla fine.
OCON 7: ci ha messo del suo anche Ocon per completare i festeggiamenti in casa Alpine. Un po’ staccato dal suo compagno di squadra, ha comunque conquistato il Q3 in qualifica, terminando poi la gara in quinta posizione alle spalle spalle di Perez. E’ stato un weekend molto positivo per la scuderia francese che si è portata a casa un bottino consistente.
PEREZ 6: in gara ha cercato di rimediare alla brutta qualifica di sabato. Complice la VSC negli ultimi giri, non è riuscito ad agguantare il podio, tagliando il traguardo dietro uno straordinario Fernando Alonso. Grazie alla gara in rimonta è riuscito comunque ad essere utile al team, che ha guadagnato qualche punto in più nel mondiale costruttori, avvicinandosi alla Mercedes.
ALPHATAURI 5: quest’anno il team di Faenza ha mostrato di aver fatto dei passi avanti importanti, dando una vettura competitiva ai loro piloti, che ci regalano spesso belle performace. Anche in Qatar, sia nella giornata di venerdì che in quella di sabato hanno svolto un eccellente lavoro. Sia Gasly che Tsunoda hanno conquistato il Q3 siglando degli ottimi tempi. Peccato poi domenica il passo gara abbia giocato a nascondino ed abbia avuto la meglio. Infatti, l’AlphaTauri non è riuscita a trovare il ritmo giusto per stare davanti e lottare per i punti.
BOTTAS 4: ancora non ci siamo. In qualifica non rispetta le doppie bandiere gialle e in partenza quasi stalla, danneggiando la partenza dei piloti dietro lui. Al 34esimo giro fora la gomme ed è poi costretto al ritiro. E’ uno zero che pesa nel bilancio costruttori. Non aiuta sé stesso, non aiuta il team e nemmeno il compagno di squadra. E’ un weekend da dimenticare per Bottas.
TEMPISTICA FIA 3: anche un’indecisa cronica come me riuscirebbe a prendere della decisioni in meno tempo. La Federazione ci ha messo un’eternità sia per rigettare una richiesta di revisione che per comunicare le sanzioni ai piloti che non hanno rispettato le doppie bandiere gialle in qualifica. In uno sport come la Formula 1 dove contano anche i millesimi di secondo la FIA è fuori tempo massimo.